Ad "Ahia" dei Senza Piume gli Eolo Awards 2017
La compagnia giovinazzese premiata per il miglior spettacolo dell'anno al Teatro Sala Fontana a Milano
venerdì 5 maggio 2017
04.30
"Miglior spettacolo 2017" agli Eolo Awards di Milano. La compagnia giovinazzese Senza Piume ha raccolto ieri sera, presso il Teatro Sala Fontana, un risultato tanto insperato quanto meritato, nell'ambito del Festival "Segnali", per il suo bellissimo "Ahia".
Gli Eolo Awards rappresentano uno dei maggiori riconoscimenti per chi fa teatro rivolto alle giovani generazioni e la pièce, prodotta da Teatri di Bari, ha trionfato anche nella sezione "Migliore drammaturgia", il cui premio è andato al bravo Damiano Nirchio, autentico patrimonio della nostra cittadina con la sua compagna, sul palco e di vita, Anna de Giorgio. I Senza Piume avevano vinto il premio come "Migliore novità dell'anno" già nel 2010, grazie allo spettacolo omonimo.
La giuria, composta da quaranta membri tra direttori artistici di teatri stabili, fondazioni, TRIC e critica specializzata, vota tre lavori tra quelli che hanno esordito nella stagione ed ha reputato di premiare la compagnia giovinazzese per l'eccellente idea.
Nella motivazione si legge: «Ad "Ahia" di Teatri di Bari, che mettendo in scena un fantastico Ufficio Nascite, luogo dove le anime si preparano a nascere sotto le indicazioni di un impiegato Topo che segue le Direttive del Supremo Signor Direttore, si interroga sulle ragioni più intime e nel medesimo tempo dolorose dell'esistenza umana [...]».
"Ahia" nasce dunque da un progetto e dalla regia di Anna de Giorgio e Damiano Nirchio, capaci, come spesso accade quando ci sono i Senza Piume di mezzo, di tessere una trama leggera ed al contempo efficace, sempre delicata ed attenta alla sensibilità del giovane pubblico a cui si rivolge.
In scena Lucia Zotti e Raffaele Scarimboli, che ha anche realizzato i pupazzi. Luci e suoni sono opera di Carlo Quartararo, mentre i costumi sono curati da Cristina Bari. Le scene e il movimento, sono invece il frutto di altre due conoscenze del pubblico giovinazzese, come Bruno Soriato ed Anna Moscatelli. Ombre e video-making, infine, sono curati da Punes.
Lo spettacolo, che si rivolge ad un pubblico dai 6 anni in su, racconta la storia di un'anima che di nascere non ne vuol proprio sapere. La vita di qua, da quest'altra parte, non le interessa e sia l'Ufficio Nascite che il Signor Direttore sono molto preoccupati.
Talmente preoccupati da giungere ad un compromesso, perché non c'è più tempo e bisogna venire al mondo. Appena nata, quell'anima atterrita dai tanti "ahia" che ci sono nella vita, potrà disegnarsi, quasi cucirsi addosso un'esistenza senza dolori. Un fatto storico, eccezionale. E così la piccola anima, con l'aiuto di due personaggi di gommapiuma, «potrà inventare la storia della propria vita futura in ogni particolare e farla assomigliare alla più felice delle fiabe».
A Damiano Nirchio ed Anna de Giorgio le congratulazioni della nostra redazione per un traguardo tanto prestigioso e per la bellezza che sanno raccontare.
Gli Eolo Awards rappresentano uno dei maggiori riconoscimenti per chi fa teatro rivolto alle giovani generazioni e la pièce, prodotta da Teatri di Bari, ha trionfato anche nella sezione "Migliore drammaturgia", il cui premio è andato al bravo Damiano Nirchio, autentico patrimonio della nostra cittadina con la sua compagna, sul palco e di vita, Anna de Giorgio. I Senza Piume avevano vinto il premio come "Migliore novità dell'anno" già nel 2010, grazie allo spettacolo omonimo.
La giuria, composta da quaranta membri tra direttori artistici di teatri stabili, fondazioni, TRIC e critica specializzata, vota tre lavori tra quelli che hanno esordito nella stagione ed ha reputato di premiare la compagnia giovinazzese per l'eccellente idea.
Nella motivazione si legge: «Ad "Ahia" di Teatri di Bari, che mettendo in scena un fantastico Ufficio Nascite, luogo dove le anime si preparano a nascere sotto le indicazioni di un impiegato Topo che segue le Direttive del Supremo Signor Direttore, si interroga sulle ragioni più intime e nel medesimo tempo dolorose dell'esistenza umana [...]».
"Ahia" nasce dunque da un progetto e dalla regia di Anna de Giorgio e Damiano Nirchio, capaci, come spesso accade quando ci sono i Senza Piume di mezzo, di tessere una trama leggera ed al contempo efficace, sempre delicata ed attenta alla sensibilità del giovane pubblico a cui si rivolge.
In scena Lucia Zotti e Raffaele Scarimboli, che ha anche realizzato i pupazzi. Luci e suoni sono opera di Carlo Quartararo, mentre i costumi sono curati da Cristina Bari. Le scene e il movimento, sono invece il frutto di altre due conoscenze del pubblico giovinazzese, come Bruno Soriato ed Anna Moscatelli. Ombre e video-making, infine, sono curati da Punes.
Lo spettacolo, che si rivolge ad un pubblico dai 6 anni in su, racconta la storia di un'anima che di nascere non ne vuol proprio sapere. La vita di qua, da quest'altra parte, non le interessa e sia l'Ufficio Nascite che il Signor Direttore sono molto preoccupati.
Talmente preoccupati da giungere ad un compromesso, perché non c'è più tempo e bisogna venire al mondo. Appena nata, quell'anima atterrita dai tanti "ahia" che ci sono nella vita, potrà disegnarsi, quasi cucirsi addosso un'esistenza senza dolori. Un fatto storico, eccezionale. E così la piccola anima, con l'aiuto di due personaggi di gommapiuma, «potrà inventare la storia della propria vita futura in ogni particolare e farla assomigliare alla più felice delle fiabe».
A Damiano Nirchio ed Anna de Giorgio le congratulazioni della nostra redazione per un traguardo tanto prestigioso e per la bellezza che sanno raccontare.