A scuola di teatro e di integrazione

Parte il laboratorio teatrale della compagnia Senza Piume. Lezione di prova lunedì 26 ottobre

lunedì 19 ottobre 2015 10.00
A cura di Gabriella Serrone
«Il Teatro per essere davvero pregnante deve mostrarsi un acido, una lente di ingrandimento, un riflettore o un luogo di confronto». Lo ha affermato il regista teatrale britannico Peter Brook, rimarcando la grande opportunità di incontro e di scambio offerta dal teatro.

A questa opportunità si aprirà "La Piccola Scuola di Teatro", laboratorio a cura di Damiano Nirchio ed Anna de Giorgio della compagnia Senza Piume. Si tratta di un corso aperto a persone tra i 16 ed i 90 anni, fino ad un numero massimo di 25 partecipanti, che inizierà da fine ottobre e si concluderà a maggio prossimo, con incontri a cadenza settimanale.

Centrale sarà l'apprendimento delle tecniche base del lavoro dell'attore, l'uso dello spazio, del corpo, della voce, la dizione, l'articolazione e le tecniche di scrittura creativa e d'improvvisazione. Ulteriore opportunità di formazione sarà data da workshop tenuti dai professionisti del collettivo PolArtis, che faranno cimentare gli allievi con metodologie e tecniche specifiche delle arti sceniche (la danza, il teatro di strada, trampoli, clown clandestino, ecc.).

Il laboratorio giunge quest'anno alla quarta edizione con il titolo "Il Sogno e il Viaggio" ed introduce una novità: saranno coinvolti gli stranieri del progetto SPRAR "I care. L'accoglienza mi sta a cuore", promosso dal Comune di Giovinazzo e gestito dall'ARCI di Bari. A questo proposito, Damiano Nirchio ha spiegato ai nostri taccuini come è nata l'idea: «Ci siamo detti che oggigiorno il teatro può acquisire un altro senso, divenendo strumento di costruzione sociale. Per assumere questa funzione sociale, non deve solo essere occasione di incontro, ma dare uno spazio ed un tempo a chi rimane ai margini».

«Proprio come i ragazzi del progetto SPRAR, figure pacificamente tollerate nella nostra comunità, di cui tuttavia si ignorano la storia, la provenienza e l'enorme patrimonio culturale. E proprio questo loro patrimonio - ha proseguito Nirchio - sarà il punto di partenza del nostro laboratorio, che darà vita a momenti di integrazione e di scambio grazie alla conoscenza reciproca delle storie e delle culture dei partecipanti».

Alla nostra domanda sulla scelta dei temi che danno il nome al laboratorio, il numero uno di Senza Piume ci ha risposto affermando che «il sogno ed il viaggio rappresentano il minimo comune denominatore delle vite di ciascuno, perché sono esperienze archetipiche in cui tutti possiamo rispecchiarci, siano esse reali o metaforiche. Tali esperienze saranno la base- ha concluso- da cui partire per creare quel clima di condivisione fondamentale per avviare il nostro percorso di formazione».

Una lezione-prova fissata per lunedì 26 ottobre, in sala San Felice alle ore 19.00, darà un primissimo assaggio delle attività portanti del corso, prima dell'inizio ufficiale previsto per il lunedì successivo 2 novembre.

Le iscrizioni al corso sono ancora aperte. Per avere informazioni ed iscriversi è possibile chiamare il numero 329.27.60.458, scrivere una mail a senzapiumeteatro@gmail.com o visitare il sito www.senzapiume.it.