Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio, la "Massimo Cervone" inizia l'avventura da Brindisi

Prima tappa dell'appuntamento più importante della stagione. Peppino Cervone: «Sarà dura, ma siamo pronti»

sabato 29 giugno 2019
A cura di Gianluca Battista
Con lo scudetto conquistato lo scorso anno sulle canotte e tanto orgoglio nell'animo.

Comincia domani, 30 giugno, da Brindisi, l'avventura dell'Associazione Vogatori "Massimo Cervone" nell'edizione 2019 del Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio.
Quest'anno sono solo quattro le compagini ai nastri di partenza, ma proprio questo rende ancor più difficile la competizione. I biancoverdi di casa nostra, infatti, dovranno vedersela con i padroni di casa dei Remuri Brindisi, equipaggio di grande esperienza sia in campo maschile sia in quello femminile, con gli ionici del Palio di Taranto e con gli abruzzesi de La Ciurma Vasto.

Tutte squadre ben organizzate e che hanno una storia di successi alle spalle, pronte a togliere a Giovinazzo lo scettro di marineria numero uno nella voga con imbarcazioni a dieci remi.

I ragazzi e le ragazze della "Massimo Cervone" lo sanno benissimo e sanno che, con un calendario così corto, non potranno sbagliare nemmeno mezza gara, pena l'esclusione dalla lotta per il successo finale.

A Brindisi, dunque, si va per conquistare una vittoria o un piazzamento buono che permetta di proseguire la stagione senza troppi patemi e pressioni. Gli allenamenti sono proseguiti costanti per tutto l'inverno (in palestra i ragazzi, anche in acqua le donne) per poi culminare con la preparazione in mare primaverile, rifinita proprio negli scorsi giorni (in foto i ragazzi mentre provano la partenza in Cala Porto, ndr).

«Non mi fido affatto della concorrenza, fatta di equipaggi molto forti e che sanno cosa sia la voga - ha detto il patron Peppino Cervone alla vigilia della regata brindisina -. È vero che alcune squadre non ci sono più, ma le migliori sono rimaste col CSI e per noi sarà dura. Ma posso anche dire che siamo pronti ad affrontare questa nuova avventura - ha poi rimarcato -, consci di un grosso lavoro fatto sin dallo scorso inverno.

In questo sport - ha concluso Peppino Cervone -, c'è poco da fidarsi. Contano i tempi, conta la voglia di vincere, contano braccia e gambe e conta soprattutto la testa, quella che ti fa stare sul pezzo per diverse settimane. E quest'anno non si potrà sbagliare nulla».

Il riferimento è a quel calendario corto che vedrà le squadre impegnate a Vasto il 14 luglio e poi a Taranto il 28 luglio, prima della chiusura in Cala Porto il 4 agosto con la Regata dei Gonfaloni che assegnerà anche il Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio.

L'ultima novità arriva proprio dalla gara giovinazzese, quest'anno per la prima volta affidata alla Madonna di Corsignano, patrona della città, omaggio della "Massimo Cervone" al Comitato Feste Patronali.