Peppino Cervone: «A Brindisi per cambiare ritmo»

Domenica seconda tappa del Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio

sabato 14 luglio 2018 07.00
A cura di Gianluca Battista
Torna domenica il Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio di voga, rassegna a tappe riservata ad imbarcazioni a dieci remi.

Dopo il terzo posto tra le donne ed il quinto con l'equipaggio maschile ottenuti a Molfetta in giugno, domani, domenica 15 luglio, l'Associazione Vogatori "Massimo Cervone" regaterà nelle acque di Brindisi per migliorarsi e rilanciarsi in classifica generale.

Ci tiene molto alla gara nell'Alto Salento il patron del sodalizio di piazza Porto, Peppino Cervone: «Dopo la gara a Molfetta, abbiamo fatto un briefing con entrambe le squadre per analizzare cosa non fosse andato la domenica precedente. Ci siamo guardati negli occhi - ha detto - ed ho spiegato sia ai ragazzi sia alle ragazze che non mi era piaciuto l'atteggiamento avuto in acqua. Le donne troppo convinte di loro stesse, avevano disputato una prima manche da dimenticare, mentre gli uomini avevano mollato nella seconda parte di gara.

Non deve più ripetersi - ha rimarcato -. Dobbiamo cambiare ritmo a Brindisi e per farlo ci vogliono umiltà, concentrazione, voglia di superarsi. Abbiamo bisogno - ha ribadito Peppino Cervone - di un vero e proprio exploit».

I favoriti e le favorite restano le imbarcazioni de Il Palio di Taranto, «molto cresciuti quest'anno» secondo il numero uno biancoverde anche grazie alla partecipazione ad altre competizioni, che ha messo «benzina nelle loro braccia rispetto agli equipaggi giovinazzesi».

Oltre ai tarantini, in acqua scenderanno anche le barche dei padroni di casa dei Remuri Brindisi, degli altri ionici del Taras, della Lega Navale Molfetta e della Ciurma Vasto.

Davanti alle difficoltà non ci si può arrendere e lo sa bene anche Francesco Cervone, ds della squadra che accompagnerà i suoi nella difficile trasferta brindisina dopo averla preparata nei minimi dettagli. Ci vogliono punti e buone prestazioni: la strada è tracciata e solo il mare potrà dare il suo insindacabile responso.