Nasce Magnum FC, nuovo circuito Pro degli sport da combattimento

Start l'11 marzo a Roma: tra i fighters in gara anche il giovinazzese Fabio Scaravilli

mercoledì 22 febbraio 2017
A cura di Nicola Miccione
A Roma il debutto di Magnum FC, con una esclusiva Vip Welcome Dinner Party in onore della prima Promotion italiana di sport da combattimento (MMA, Muay Thai, Kick Boxing e Sanda).

Il prossimo 11 marzo appuntamento per tutti all'Atlantico Live della capitale, il Magnum FC 1, che vedrà fighters di tutto il mondo competere in queste discipline di grande tendenza. Cinquanta gli atleti, in rappresentanza di venti Paesi, due le discipline interessate, Mixed martial arts (Mma) e Muay thai (o boxe thailandese), e altrettanti i circuiti: Magnum e Kulun fight 58.

Tra gli atleti in gara ci sarà anche un giovinazzese, Fabio Scaravilli. Fisico da picchiatore, l'atleta del Lions Team Pastanella del maestro Raffaele Pastanella con sede presso la palestra Fit & Joy di Bari, è un ragazzo di appena 24 anni che a maggio dello scorso anno ha messo al tappeto il barese Pasquale Del Core, mandando in delirio il pubblico del Palamartino di Bari, grazie soprattutto alla continuità della sua passione, al suo non lasciare un giorno senza allenarsi.

Max Baggio, co-founder di Magnum FC, anticipa il sorteggio dei fighters dell'8 Men Tournament della prima edizione: «Avremo con noi per la sfida all'ultimo sangue di: Stjepan Bekavac VS Andreas Kraniotakes; Hraco Darpinyan VS Boubacar Balde; Adrian Preda VS Mirko Filipovic e Ronaldo Souza VS Donald Njatah Nya. Questi fighters provengono da Italia, Croazia, Germania, Francia, Romania, Brasile e Camerun».

Il vincitore di questo torneo si confronterà poi con i vincitori di Magum FC 2 e 3, e vi sarà così il vincitore assoluto. In totale saranno una cinquantina di fighters di ogni dove, felici di affrontarsi a Roma, sulla scia degli antichi gladiatori romani. Una straordinaria giornata di sport e divertimento, come non si è mai visto in Italia.
Fabio Scaravilli
Fabio Scaravilli con i maestri Raffaele Pastanella e Saverio Candelabro