Giovinazzo C5, Chiereghin: «Primo posto punto di partenza»

Il tecnico: «Dovremo essere bravi a dosare energie e risorse». Domani si va a Grassano

venerdì 4 novembre 2016 12.20
Roberto Chiereghin non molla di un centimetro.

Dopo la vittoria sull'Isernia C5, alla vigilia della trasferta di Grassano, contro il Signor Prestito CMB (si gioca domani pomeriggio alle ore 16.00, nda), dimostra di credere nel cammino d'alta quota, riuscendo a gestire pressione ed euforia: «La vetta del girone F di serie B – afferma il tecnico - ci fa e mi fa tanto piacere e la stiamo vivendo con il giusto entusiasmo, consapevoli che il difficile arriva adesso.

«Dalla nostra parte, poi, abbiamo un pubblico straordinario. Sono ormai tanti anni che vivo questo sport, ho girato e sono stato in tante città d'Italia e in tanti Palasport, ma quello che sto vedendo qui a Giovinazzo - ammette - è qualcosa di veramente indescrivibile e fantastico. Ringrazio i tifosi per il loro entusiasmo e per quello che ci stanno dando, sono immagini e fotogrammi che porterò sempre in maniera indelebile nella mia testa e nel cuore».

«In ogni modo – prosegue - non è per gettare acqua sul fuoco, ma mi sembra doveroso ricordare a tutti, quelli che erano i programmi di inizio stagione, ovvero di migliorare la classifica dello scorso anno e cercare, nello specifico, di raggiungere una delle prime quattro posizioni. Siamo solamente alla sesta giornata, il cammino è lungo, e sentirsi appagati adesso vorrebbe dire essere mentalmente dei mediocri».

A Grassano, in Basilicata, però, di fronte ci sarà un avversario in salute, diretto dall'ex tecnico biancoverde Angelo Bommino, e reduce da tre vittorie consecutive con Chaminade, Azzurri Conversano e Apulia Food Canosa: «D'ora in poi, - continua Chiereghin - ci saranno tante componenti da gestire, dovremo essere bravi a dosare le nostre risorse fisiche e soprattutto mentali».

«Io ho sempre detto di avere dei ragazzi eccezionali sotto tutti i punti di vista, e sono sicuro che anche loro avranno capito che questo primo posto in classifica, - conclude - deve essere un punto di partenza e non certo di arrivo».