Bocce che passione per gli utenti della Cooperativa Anthropos
Quattro giorni di sport e socialità grazie all'iniziativa della Polisportiva Juvenatium
sabato 6 settembre 2025
Lo sport come traino per l'inclusione sociale. È questo uno degli obiettivi primari prefissati dalla Polisportiva Juvenatium dal momento della sua creazione. Aggregare ed includere, portare socialità in spazi cittadini dove la gente possa ritrovarsi, a qualsiasi età.
Questo e molto altro sono state le quattro giornate (29-30 agosto 3-4 settembre) all'interno del campo da bocce del Parco Scianatico, una delle "case" dell'associazione sportiva guidata dal presidente Gaetano Dagostino.
In quelle quattro giornate ospiti graditissimi sono stati circa 30 utenti della Cooperativa Anthropos con fragilità psichica. E sono state giornate all'insegna dello sport sano e, perché no, del sano agonismo per avere la meglio in un tabellone articolato e disturbato dal maltempo e quindi spezzato in due tronconi.
Chi ha vinto il torneo di bocce a noi interessa poco, non sarà questa la cronaca di una manifestazione semplicemente sportiva. Interessa invece un momento di grande coesione tra due realtà del nostro territorio che operano rispettivamente nel campo sportivo ed in quello dell'inclusione sociale. Il risultato sta tutto nei sorrisi dei partecipanti, nell'idea, essa stessa vincente, secondo cui attraverso lo sport si promuovano emancipazione, inclusione, senso di comunità. Obiettivi, a nostro avviso, ampiamente centrati.
Questo e molto altro sono state le quattro giornate (29-30 agosto 3-4 settembre) all'interno del campo da bocce del Parco Scianatico, una delle "case" dell'associazione sportiva guidata dal presidente Gaetano Dagostino.
In quelle quattro giornate ospiti graditissimi sono stati circa 30 utenti della Cooperativa Anthropos con fragilità psichica. E sono state giornate all'insegna dello sport sano e, perché no, del sano agonismo per avere la meglio in un tabellone articolato e disturbato dal maltempo e quindi spezzato in due tronconi.
Chi ha vinto il torneo di bocce a noi interessa poco, non sarà questa la cronaca di una manifestazione semplicemente sportiva. Interessa invece un momento di grande coesione tra due realtà del nostro territorio che operano rispettivamente nel campo sportivo ed in quello dell'inclusione sociale. Il risultato sta tutto nei sorrisi dei partecipanti, nell'idea, essa stessa vincente, secondo cui attraverso lo sport si promuovano emancipazione, inclusione, senso di comunità. Obiettivi, a nostro avviso, ampiamente centrati.