“Vivo”, il nuovo singolo di Raffaele Depalo
Il cantautore di origini giovinazzesi torna ad emozionare con un brano ispirato alla vita durante la pandemia
giovedì 11 febbraio 2021
12.45
Il Covid-19, con tutte le circostanze tristi che ne sono derivate, è diventato fonte di ispirazione per molti artisti, che hanno trovato nella forma d'arte a loro più congeniale un modo per comunicare e reagire contro la minaccia incombente del virus e le limitazioni della vita sociale. È stato così anche per Raffaele Depalo, cantautore di origini giovinazzesi e oggi residente a Mesagne (Brindisi), che si presenta nuovamente al pubblico con il singolo "Vivo", disponibile dalla mezzanotte oggi su tutte le piattaforme musicali.
"Vivo" è una fotografia del nostro modo di vivere odierno, cambiato bruscamente da quel marzo 2020, da quando divieti e paure hanno congelato il piacere della socialità e la "normalità", a cui non facevamo quasi caso prima della pandemia, ha cominciato a mancare come l'aria. Al testo della sua canzone Depalo affida le sue speranze e quelle di ciascuno di tornare ad un mondo senza mascherine e guanti, dove ci si possa avvicinare all'altro con gioia e fiducia e si riprenda a festeggiare con entusiasmo maggiore occasioni e festività, sacrificate in questo anno difficile.
Il musicista e cantante nato a Giovinazzo, in un dialogo ideale con un bambino, invita ad affrontare con coraggio le restrizioni imposte per il contenimento del contagio a cogliere l'opportunità di riscoprire la bellezza delle piccole cose e ad avvertire la consapevolezza che bisognerà ricostruire nuovi stili di vita in cui i valori più importanti dovranno essere il faro guida.
Raffaele Depalo aveva già tradotto l'anno scorso in musica e parole le ansie del periodo pandemico con il brano "Ce la faremo", che trasmette un messaggio di resistenza e resilienza a portata di tutti. "Vivo", invece, vuole descrivere la stanchezza di mesi di limitazioni e solitudine, ma è al tempo stesso un grido di liberazione, con cui esprimere il bisogno sempre più urgente di riprendere una vita piena.
«Ho voluto immaginare un incontro casuale, per strada, con un bambino - ci ha spiegato l'autore del singolo -, a cui dico che la vita vera non è quella che stiamo vivendo, fatta di mascherine, obblighi e divieti. Questa è solo una bruttissima parentesi, un momento, che chiuderemo per poi tornare alla normalità. Il mio è un messaggio di speranza».
Di Depalo sono parole, musica e arrangiamento, ma a suonare il brano, oltre al cantautore brindisino d'adozione, ci sono i bravi musicisti Filippo Motole, Alessandro Lunedì e Giovanni Facecchia. Invece, il videoclip porta la firma di Giosuè Ruggiero e vede la presenza di Antonio Destino, nei panni del bambino.
"Vivo" potrà essere ascoltato da YouTube( a questo link ) e Digital Store, oltre che sulla pagina ufficiale Facebook e Instagram di Raf Depalo.
"Vivo" è una fotografia del nostro modo di vivere odierno, cambiato bruscamente da quel marzo 2020, da quando divieti e paure hanno congelato il piacere della socialità e la "normalità", a cui non facevamo quasi caso prima della pandemia, ha cominciato a mancare come l'aria. Al testo della sua canzone Depalo affida le sue speranze e quelle di ciascuno di tornare ad un mondo senza mascherine e guanti, dove ci si possa avvicinare all'altro con gioia e fiducia e si riprenda a festeggiare con entusiasmo maggiore occasioni e festività, sacrificate in questo anno difficile.
Il musicista e cantante nato a Giovinazzo, in un dialogo ideale con un bambino, invita ad affrontare con coraggio le restrizioni imposte per il contenimento del contagio a cogliere l'opportunità di riscoprire la bellezza delle piccole cose e ad avvertire la consapevolezza che bisognerà ricostruire nuovi stili di vita in cui i valori più importanti dovranno essere il faro guida.
Raffaele Depalo aveva già tradotto l'anno scorso in musica e parole le ansie del periodo pandemico con il brano "Ce la faremo", che trasmette un messaggio di resistenza e resilienza a portata di tutti. "Vivo", invece, vuole descrivere la stanchezza di mesi di limitazioni e solitudine, ma è al tempo stesso un grido di liberazione, con cui esprimere il bisogno sempre più urgente di riprendere una vita piena.
«Ho voluto immaginare un incontro casuale, per strada, con un bambino - ci ha spiegato l'autore del singolo -, a cui dico che la vita vera non è quella che stiamo vivendo, fatta di mascherine, obblighi e divieti. Questa è solo una bruttissima parentesi, un momento, che chiuderemo per poi tornare alla normalità. Il mio è un messaggio di speranza».
Di Depalo sono parole, musica e arrangiamento, ma a suonare il brano, oltre al cantautore brindisino d'adozione, ci sono i bravi musicisti Filippo Motole, Alessandro Lunedì e Giovanni Facecchia. Invece, il videoclip porta la firma di Giosuè Ruggiero e vede la presenza di Antonio Destino, nei panni del bambino.
"Vivo" potrà essere ascoltato da YouTube( a questo link ) e Digital Store, oltre che sulla pagina ufficiale Facebook e Instagram di Raf Depalo.