"Uniti nella solidarietà": le proposte delle opposizioni

Un documento comune per fare alcune richieste metodologiche agli amministratori per seguire la crisi sociale e sanitaria senza divisioni di sorta

sabato 4 aprile 2020 05.30
A cura di Gianluca Battista
Fare la propria parte. È quanto chiedono le opposizioni cittadine all'indomani della pubblicazione dell'avviso comunale sulle modalità per richiedere i buoni alimentare dopo l'afflusso a Giovinazzo di fondi governativi.

In un comunicato congiunto, PrimaVera Alternativa, Partito Democratico, Sinistra Italiana ed Articolo Uno scrivono: «In questa drammatica fase emergenziale - scrivono i quattro gruppi - abbiamo sin dall'inizio offerto il nostro supporto all'Amministrazione, al fine di poter fornire risposte adeguate alle precarietà nel mondo del lavoro e colmare i vuoti che la solidarietà familiare non riesce più a coprire.
In uno spirito di massima cooperazione
- evidenzia la nota -, vorremmo poter coadiuvare la macchina operativa messa in campo dall'Amministrazione nell'erogazione dei buoni alimentari per renderla più performante ed efficace, nonché mettere al servizio della comunità tutte le nostre relazioni, competenze e lavoro».

Da qui le richieste che vanno nella direzione della massima trasparenza:
«1) proroga del termine di scadenza dell'avviso alla data del 19 aprile 2020, prevedendo diversi scaglioni per la consegna dei buoni in base alla data di presentazione della domanda (ad esempio: i cittadini che avranno presentato istanza entro il 7 Aprile riceveranno i voucher entro l'11 Aprile; chi la presenterà entro l'11 Aprile riceverà i voucher entro il 17 Aprile, mentre quanti la presenteranno nel termine del 19 Aprile riceveranno i voucher entro il 23 Aprile);
2) creazione di un portale e di un indirizzo mail esclusivamente dedicati all'Emergenza COVID-19, su cui far confluire, anche tramite agenzie sociali, tutte le richieste di erogazione dei buoni alimentari, anche al fine di non sovraccaricare i consueti canali comunicativi istituzionali (mail sindaco e PEC protocollo);
3) convocazione periodica in forma "smart" della Commissione Consiliare Permanente "Politiche Sociali", costituita dai rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine e da esperti esterni
(in questa primissima fase va detto che il prof. Antonello Natalicchio è stato deputato dalle opposizione a seguire da vicino quanto sta mettendo in piedi la macchina amministrativa locale, ndr);
4) trasmissione di un report giornaliero alla predetta Commissione delle richieste pervenute, delle istruttorie svolte e dei buoni erogati, al fine di valutare eventuali interventi e/o correttivi da adottare;
5) istituzione di un C/C dedicato sul quale far convergere le donazioni di privati e associazioni e redazione di un inventario dei beni di prima necessità e dei dispositivi di sicurezza donati».


In questo periodo storico, i quattro partiti e movimenti d'opposizione tendono dunque la mano agli amministratori, convinti che un gioco di squadra possa solo portare benefici alla nostra comunità, ampiamente provata non solo dall'emergenza sanitaria, ma anche da enormi problematiche di carattere economico, che potrebbero emergere con ulteriore devastante forza nei mesi a venire.

Trasparenza, dunque, sembra essere la parola d'ordine.

«Solo tenendo unita la nostra comunità - concludono PVA, PD, SI ed Articolo Uno - e connettendoci al tessuto sociale cittadino potremo vincere la grande sfida posta dall'emergenza in corso».