Tributi, il PD racconta la sua verità

Risposta indiretta al Sindaco Depalma ed al Consigliere Iannone su IMU, TASI, Irpef e soprattutto TARI

mercoledì 17 aprile 2019
Vi pubblichiamo integralmente una nota del Partito Democratico di Giovinazzo sulla TARI e sulle nuove tariffe imposte ai giovinazzesi. Il post, apparso sulla pagina Facebook ufficiale del partito di opposizione, spiega il punto di vista del PD dopo le precisazioni del Sindaco, Tommaso Depalma, e del Consigliere di Forza Italia, Ruggero Iannone, proprio in materia di tributi.

Poche settimane ed ecco serviti due dei consigli comunali più importanti e attesi dalla cittadinanza: il primo, il 29 marzo, in cui si è parlato di tariffe TARI, TASI e IMU, il secondo ieri con l'approvazione del bilancio. Vi sembra normale? Beh. Per noi proprio no, e urgono alcune precisazioni. Andiamo con ordine, cari cittadini, e abbiate la pazienza di seguire il ragionamento iniziando dal consiglio del 29 marzo visto che 'qualcuno' ha anche avuto l'ardire di replicare, con superficialità, alle nostre rimostranze.
Dunque: nel Consiglio comunale di fine marzo scorso si sono approvate le aliquote e le tariffe comunali. Innanzitutto l'IMU, la TASI e l'addizionale Irpef non sono aumentate semplicemente perché non potevano essere aumentate ma perché a Giovinazzo hanno già raggiunto il limite massimo previsto dalla legge dal 2013.
Poi la TARI. A riguardo si sono espresse tante considerazioni, ma non si può di certo condividere la tesi "forzista" che a Giovinazzo si paga di più perché abbiamo il mare (SIC!).
La pulizia delle spiagge si è sempre fatta e oggi per di più, a differenza di ieri, ci sono cospicui finanziamenti ad hoc messi a disposizione dalla Regione. Non sarebbe forse opportuno intercettarli?
Il Sindaco e il Consigliere Iannone parlano di un aumento dei rifiuti tra il 2017 e il 2018 di ben 541.374 kg (per la verità sono 473.944) e dunque di conseguenza dei costi di smaltimento, ma dimenticano che nel 2018 - rispetto al 2016 - si è prodotto 1.508.081 kg (sì, avete letto bene, oltre un milione e mezzo di kg) in meno, eppure la TARI di quest'anno si discosta solo di poco più del 5% per le utenze domestiche e paradossalmente aumenta del 2% per le pertinenze (garage e depositi).
I costi di smaltimento nelle discariche private sono aumentati? Sì, è vero.
La percentuale di raccolta differenziata è aumentata? Sì, del 4%, ma sono diminuiti i proventi dalla vendita di materiale.
I cittadini di Bitetto, comune dello stesso nostro ARO BA2, producono mediamente a testa lo stesso rifiuto dei cittadini di Giovinazzo (rispettivamente 33,36 kg e 33,52 kg), ma pagano meno? Sì, notevolmente di meno.
Con la TARI paghiamo soldi alla ditta per la comunicazione che non viene fatta e per il pseudo centro di raccolta di via Bari? Sì, è tutto vero.
Le attività commerciali giovinazzesi pagano di più, perché per via "dell'aumento di presenze forestiere e di visitatori" (cit. del Sindaco), lavorano di più, producono di più e guadagnano di più? Chiedete la risposta ai commercianti.
La pulizia dei rifiuti abbandonati è a costo zero per l'Amministrazione? No, e anche quando c'è il finanziamento regionale di € 36.500 a questi occorre aggiungere quasi 10.000 euro di soldi comunali.
Alcune proposte sono state avanzate.
I nostri Consiglieri comunali hanno suggerito di monitorare e cercare di razionalizzare i costi fissi (e, sia ben inteso, tra questi non rientrano quelli di smaltimento) che incidono per ben il 63,44% del totale, molto di più rispetto a quelli degli altri Comuni, frutto di un contratto non certo vantaggioso.
Per di più, il consigliere comunale Gianni Camporeale (foto di archivio) ha invitato l'Amministrazione a intercettare denari dal fondo regionale di incentivazione per la riduzione dei rifiuti le cui risorse finanziarie possono essere utilizzate per diminuire i costi del piano economico finanziario e conseguentemente della Tari.
Una cosa è inconfutabile. I giovinazzesi sicuramente continueranno ad adoperarsi doviziosamente per "differenziare", ma voi, amministratori, adoperatevi per alleggerire le loro tasche.

PARTITO DEMOCRATICO GIOVINAZZO