Seggi al freddo, la protesta del Sinafi: «Ci recheremo dal prefetto di Bari»

La due giorni della tornata elettorale è coincisa anche con l'arrivo della prima ondata di freddo in Puglia

lunedì 24 novembre 2025 7.25
La due giorni della tornata elettorale regionale è coincisa con l'arrivo della prima ondata di freddo in Puglia. Le temperature già nella notte tra sabato e domenica si sono abbassate e così c'è chi ha segnalato il fatto che gli ambienti delle scuole, scelti per ospitare i seggi elettorali, fossero freddi soprattutto nelle ore serali.

Fra questi la segreteria interregionale del Sinafi, il Sindacato Nazionale Finanzieri, che nei prossimi giorni, al termine della competizione elettorale, si recherà dal prefetto di Bari, Francesco Russo. «I militari presidiano i seggi al freddo, in condizioni tutt'altro che adeguate durante le ore notturne», è la denuncia del segretario di Puglia e Basilicata, Paolo Malerba. I disagi più gravi legati al freddo sono stati segnalati a Giovinazzo e Toritto, nell'area metropolitana di Bari, e pure a Lecce.

«Si tratta di un gesto di attenzione nei confronti di tutti gli operatori delle forze dell'ordine che presidieranno i seggi anche al di fuori degli orari di voto», ha detto ancora. A tenere banco, però, non è solo la mancata attivazione dei termosifoni negli edifici scolastici, ma anche il cibo: «Nelle scuole, scelte per ospitare i seggi elettorali, ad Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Gioia del Colle, Noci e a Sammichele di Bari - continua ancora Malerba - il cibo lo portano addirittura da Turi».

Stessa storia «a Capurso, Cellamare e Valenzano, dove il cibo proviene da Adelfia. Per tutti questi motivi - ha concluso il segretario del Sinafi - nei prossimi giorni incontreremo urgentemente il prefetto di Bari: riteniamo infatti non sia accettabile, in questi giorni di grande freddo, non disporre dei requisiti minimi di vivibilità».