Rottamazione multe e tributi, una interrogazione del Consigliere Francesco Saracino

L'esponente del PD ha poi replicato a PrimaVera Alternativa sul suo impegno nella massima assise

giovedì 22 febbraio 2018
A cura di Gianluca Battista
Il Consigliere comunale del Partito Democratico, Francesco Saracino, ha presentato, in data 31 gennaio 2018, una interrogazione consiliare riguardante un nuovo Decreto fiscale, in vigore dal 6 dicembre scorso, sulla cosiddetta "rottamazione di multe e tributi locali".

La norma, in sostanza, per ciò che attiene i tributi permette una definizione agevolata del dovuto, mediante l'esclusione delle sanzioni, mentre per le multe consente di evitare la maggiorazione semestrale. Avendo gli Enti locali 60 giorni di tempo per aderire o meno alla rottamazione, Francesco Saracino ha interrogato l'Amministrazione comunale sulla sua posizione in merito, evidenziando come «l'eventuale adesione del Comune di Giovinazzo sarebbe un importante agevolazione soprattutto per coloro i quali si trovino in una situazione (assai diffusa negli ultimi anni, ndr) di sovraindebitamento».

All'interrogazione si è giunti attraverso una collaborazione stretta, nata negli ultimi mesi, tra il Consigliere Democratico e Nuova Giovinazzo, la formazione centrista che mette insieme giovani che vogliono interessarsi alla cosa pubblica, molto attiva in ambito cittadino.

Saracino ha voluto però commentare anche quanto detto in Sala San Felice domenica scorsa, durante l'incontro con la cittadinanza tenuto da PrimaVera Alternativa: «L'occasione è propizia per rilevare - scrive in una nota affidata alla nostra redazione -, in risposta alle accuse ricevute da un esponente di PrimaVera Alternativa in merito ad un presunto atteggiamento ambiguo in Consiglio Comunale da parte dello scrivente, che l'attività di opposizione non deve essere fine a se stessa, un mero pretesto per mettersi una medaglia al petto. Evidenziare che vi sia l'opportunità per i Comuni di aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali al fine di alleggerire il peso soffocante dei debiti contratti da molti padri di famiglia, da uomini e donne soli - rimarca con forza Saracino -, è una cosa giusta e utile per i cittadini di Giovinazzo. Al contrario, continuare (e sottolineo continuare) a raccogliere firme per ottenere la risoluzione di un contratto già risolto (quello con la Daneco) significa porre in essere un'azione inutile, a beneficio di alcuno, oltre che confondere chi sottoscrive, il quale crede nell'utilità della sua sigla.

In definitiva, a mio avviso - chiosa -, l'attività di opposizione politica deve avere come unico obiettivo l'apportare un beneficio alla collettività, anche attraverso la condivisione e il supporto di iniziative che giovino alla cittadinanza, anche se messe in campo da altre forze politiche».