PUG, Capurso (Pva): «Con astensione abbiamo dato valore al nostro lavoro in Commissione»

Appunti del consigliere comunale dopo la seduta che ha portato all'adeguamento del piano

sabato 13 aprile 2024
A cura di La Redazione
Il Consiglio comunale di Giovinazzo ha approvato nelle scorse ore l'adeguamento del Piano Urbanistico Generale, già adottato nel marzo 2023. Un lavoro lungo, in cui la maggioranza ha interagito con le forze di opposizione per presentare alla città un Piano più organico.
Sul tema è intervenuto, anche sui canali social, il consigliere comunale di PrimaVera Alternativa, Girolamo Capurso, che ha spiegato la posizione del suo gruppo, evidenziando alcune criticità.
Di seguito il testo integrale della sua nota.

«A marzo 2023, l'Amministrazione Sollecito ha adottato il PUG (Piano Urbanistico generale). Un PUG che, a nostro avviso, ha visto uno scarso coinvolgimento da parte dei cittadini e delle forze produttive prima della sua adozione in Consiglio Comunale. A distanza di un anno, nella notte tra il 10-11 aprile scorso, il PUG è tornato in Consiglio Comunale per la discussione delle numerose osservazioni pervenute nei tempi e modi stabiliti dalle norme.
Come ribadito in numerose altre occasioni, PrimaVera Alternativa ha come unico scopo quello di servire la città, e quando interpellata nelle modalità corrette, ha sempre dato il suo contributo. Prima del Consiglio Comunale, nelle numerose sedute della Commissione Urbanistica ho collaborato nella ricerca di soluzioni che potessero garantire la salvaguardia del paesaggio, la bellezza dei nostri contesti urbani, soddisfare i bisogni collettivi e individuali oltre all'equo riconoscimento della proprietà immobiliare.
La Commissione Urbanistica, anche su nostro input, ha deciso di presentare in Consiglio Comunale due emendamenti, per i quali abbiamo votato a favore, tesi a garantire parità di trattamento a tutti i proprietari dei suoli compresi nei territori costieri (entro i 300 metri dalla linea di costa). Su questi suoli è stato garantito un indice di edificabilità territoriale di 0,30 mq/mq, che possono essere perequati e/o compensati anche in ambiti diversi e su aree prive di vincoli paesaggistici e idraulici.
Tra i territori costieri favoriti dall'emendamento rientrano anche i suoli attualmente liberi da costruzioni della vecchia zona C2 a cui non era stato inizialmente attribuito alcun indice di edificabilità territoriale, e che negli anni avevano subito imposte altissime sulla base del precedente piano regolatore (come i proprietari della C3).
Tuttavia, in Consiglio Comunale, abbiamo preferito astenerci nel voto sulle singole osservazioni e sull'intero provvedimento di adeguamento del PUG. Pur confermando il nostro parere negativo sull'intera pianificazione urbanistica dell'Amministrazione Sollecito, con l'astensione abbiamo voluto valorizzare il nostro lavoro all'interno della Commissione Urbanistica e la nostra buona volontà, quando si affrontano, nei giusti modi e tempi, tematiche complesse che riguardano il futuro della città».