Pesca ricci nell'area protetta, multato un sub di Giovinazzo

L'uomo aveva prelevato 450 ricci a Porto Cesareo. Il pescato, ancora in vita, è stato rigettato in mare

sabato 18 aprile 2020
A cura di La Redazione
L'Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Gallipoli, ha sequestrato circa 450 ricci di mare, raccolti da un pescatore sportivo originario di Giovinazzo nella zona C, quella della riserva parziale del parco marino, dell'area marina protetta di Porto Cesareo.

L'attività di contrasto della pesca di frodo è stata resa possibile anche grazie al monitoraggio effettuato tramite il sistema di videosorveglianza in dotazione al Consorzio dell'Area Marina. Proprio attraverso le telecamere è stato possibile scorgere, ieri, una barca, con a bordo due persone, nel tratto costiero cesarino. Uno dei due pescatori stava effettuando l'attività di pesca subacquea all'interno della zona C dell'area marina protetta con l'ausilio di autorespiratori.

Al fine di verificare il tutto, i militari della Guardia Costiera, giunti sul posto, in località Torre Chianca, hanno riscontrato l'opera illecita posta in essere da un sub originario di Giovinazzo. Ben 450 i ricci di mare prelevati e che, una volta giunti a riva, sono stati successivamente sequestrati insieme con tutta l'attrezzatura subacquea. Al pescatore è stata anche elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro.

Il pescato, riconosciuto in stato vitale dal personale veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale, intervenuto su chiamata degli uomini della Guardia Costiera, è stato rigettato in mare.