Nessuna locanda per Giuseppe e Maria

Ieri mattina il prologo del Presepe Vivente dei Frati Cappuccini

lunedì 24 dicembre 2018 05.00
A cura di Giuseppe Dalbis
«Andate via, andate via, non c'è più posto per Giuseppe e per Maria!».

È questa la frase che ha a lungo riecheggiato ieri mattina per le strade cittadine per l'originale prologo al Presepe Vivente organizzato dalla comunità locale dei Frati Cappuccini e dalla famiglia francescana giovinazzese.

Alle 11.30, infatti, Maria e Giuseppe sono partiti dall'Istituto San Giuseppe di Via Cappuccini e si sono messi in cammino alla ricerca di un alloggio per l'arrivo di Gesù Bambino. Ad accompagnarli, una sessantina di figuranti di tutte le età in abiti dell'epoca e due suonatori di flauto traverso e fisarmonica.

Il corteo così composto è passato per piazza Garibaldi, ha percorso via Agostino Gioia e, dopo esser transitato per piazza Vittorio Emanuele II, ha imboccato via Crocifisso. Tra cori natalizi della tradizione, Maria e Giuseppe hanno bussato alle locande disseminate lungo il tragitto ricevendo sempre la stessa risposta negativa.

Unica sistemazione possibile, il capanno situato all'interno del giardino del convento dei Frati Cappuccini. Ed è proprio lì, dove è terminato il peregrinare, che avrà luogo il Presepe Vivente previsto per i giorni 26 e 30 dicembre e per il 6 gennaio, quando ci sarà l'arrivo dei Magi, dalle ore 19.00 alle ore 22.00.

Ci si aspetta una notevole affluenza, ancor più dopo lo "spot" itinerante di ieri mattina.
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