Le nuove sfide di Michele Jamil Marzella

Chiacchierata col polistrumentista giovinazzese

mercoledì 18 giugno 2025
A cura di Marzia Morva
Non finirà mai di stupirci con i suoi progetti musicali di raffinata qualità. La musica di Michele Jamil Marzella è frutto di ricerca continua e sperimentazione dei suoni che accarezzano l'animo, e la sua emotività, che ama condividere con chi lo ascolta, ne assorbe le vibrazioni. Autentico professionista della musica, compositore ed eclettico musicista, Jamil Marzella sfodera un linguaggio musicale sempre in divenire. Del suo progetto in corso da circa quattro anni ce ne ha parlato perché, noi di Giovinazzo Viva, abbiamo il piacere di seguire le sue evoluzioni musicali.

La "musica immersiva"
Lo abbiamo sentito per chiedergli relativamente al progetto di "Musica immersiva" per farci spiegare di che si tratta. «Da quattro anni sto seguendo la Compagnia di Danza Eleina D, che da un pò di anni a Castellana Grotte prende parte ad Ab Origine, una sorta di rievocazione storica di teatro immersivo- ha affermato Michele Jamil Marzella. Da questa sinestesia di pensiero, relativa a questa tipologia di teatro, ho pensato di presentare un nuovo progetto musicale: la musica immersivi che proporrò in un nuovo tour che si amplierà nei prossimi mesi. La musica immersiva o sensoriale è legata alle emozioni che accadono "nel qui ed ora"; all'improvvisazione sul sentimento legata alle tradizioni orientali. In questo progetto, presentato in una prima al Politecnico di Bari, sono stato affiancato e supportato nello studio e nella realizzazione dell'incontro - concerto da Mattia Morleo, giovane pianista di talento prodotto dalla Warner, che compone musica da film. Insieme abbiamo deciso di portare avanti questo lavoro sulla musica immersiva, quella legata ai sentimenti. Durante il concerto in una prima parte suoniamo, nella seconda si sviluppa un dialogo tra i musicisti e il pubblico dove gli ascoltatori vengono stimolati a mettersi in contatto con la parte più invisibile dedicata alle emozioni e alle sensazioni. Il risultato che scaturisce è fantastico, perché legato alle emozioni. Il tutto è arricchito dai miei interventi con la tuba tibetana che effettua veri e propri massaggi musicali, creando benessere mentale, avvolgente e ricco di suggestioni», ci ha detto il musicista originario di Giovinazzo.

Le nuove collaborazioni
Le produzioni di Michele Jamil Marzella fanno riferimento a collaborazioni con artisti di estrazioni culturali diverse. Bene è stata accolta la nuova collaborazione con il Tukurù Project e il Negrissim' la famille; si tratta di un gruppo di musicisti africani che hanno contaminato con la loro tradizione i ritmi più moderni. L'artista Marzella ha arrangiato per loro con il trombone un disco che uscirà in estate, un singolo dal sound "estivo" molto interessante.
«Mi reputo un artista molto versatile- ha proseguito Jamil Marzella- collaboro in varie situazioni e le mie composizioni per banda continuano a girare per l'Italia; sono felice che l'anno scorso una delle mie composizioni è stata scelta per essere eseguìta dalla banda di Conversano a Giovinazzo. Spero che si possa ripetere quell'esperienza alla festa patronale in onore di Maria SS. di Corsignano. Io proposi una versione con dieci tromboni dell'inno della Madonna e a questo proposito posso solo dirvi che sto accarezzando un sogno, non posso anticipare altro… Continuerò il mio percorso di ricerca e sperimentazione oltre che di dialogo interculturale con le altre tradizioni. Il mio fare musica vive e si nutre di sperimentazioni e ricerca di suoni in costante evoluzione. La musica può essere un veicolo di pace e di dialogo, ma soprattutto un'arma di pace legata alla spiritualità, con i miei suoni sto trasmettendo questo pensiero. Da due anni la DressCode mi rappresenta inserendomi in eventi esclusivi e spettacoli nelle più belle masserie pugliesi» ha così concluso il trombonista.