La Polifonica presenta le bellezze giovinazzesi alle scolaresche

Ieri un'altra giornata tra didattica, arte, storia e divertimento

giovedì 4 maggio 2017 0.53
A cura di Gianluca Battista
Erano decine i ragazzini e le ragazzine presenti ieri a Giovinazzo, nell'ambito di una visita guidata condita da tante sorprese, organizzata dall'Associazione Polifonica di Antonio Dangelico.

L'idea, che si realizza ciclicamente, è portata avanti da almeno 15 anni ed ha un semplice ma nobilissimo scopo: far conoscere le bellezze artistiche giovinazzesi, coinvolgendo scolaresche provenienti da tutta la Puglia e da fuori regione e facendole divertire attraverso percorsi ludico-didattici che guardino alla storia dei luoghi.

Ieri mattina sono giunti dalle nostre parti gli alunni di due istituti del leccese e del brindisino, guidati nella visita da Florinda Bavaro e Pina Marrano, guide d'eccezione. Durante il percorso, che ha toccato la cripta della Concattedrale di Santa Maria Assunta, diversi palazzi e vicoli del centro storico, il sagrato della chiesa dello Spirito Santo e la chiesa del Carmine, i giovani allievi hanno incontrato Fabrizio Fallacara ed Anna Vacca, rispettivamente nei panni di Boemondo e di Costanza d'Altavilla, personaggi legati alle radici storiche di Iuvenatium.

Con loro hanno interagito ed hanno potuto, attraverso il racconto, conoscere meglio la storia di questa perla del basso Adriatico (in foto alcuni momenti della giornata).
Poi, nel pomeriggio, spazio ai travestimenti: sono stati gli stessi giovani allievi delle scuole secondarie inferiori salentine ad indossare abiti storici e a dar vinta a giostre e canti popolari medievali.

Giovinazzo si è così fatta bella per accogliere chi ha fame di conoscenza, cercando di mostrare il meglio di se stessa alle nuove generazioni, quelle che dovranno forgiare il mondo di domani.

Unico neo, la chiusura del Dolmen di San Silvestro, che continua ad essere un cruccio per tanti.
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