«La piazza a sera è terra di nessuno»

Nuova denuncia di alcuni commercianti: «Baby gang e inciviltà nei pressi dei distributori di bevande non ci fanno lavorare serenamente»

giovedì 22 febbraio 2024 12.04
A cura di Gianluca Battista
Le ultime bravate qualche sera fa, quando un locale pubblico ha visto nuovamente gruppetti di ragazzini picchiare forte e danneggiare i plexiglass dei dehors e scappar via.

Piazza Vittorio Emanuele II, come vi avevamo segnalato, dopo le 21.00, in settimana, sembra essere tornata quella di oltre 20 anni fa. Pochi controlli, ragazzini che scorrazzano impuniti distruggendo spesso arredo urbano e quello di privati cittadini che hanno investito danari, raduni costanti nei pressi di distributori automatici di bevande e cibi d'asporto, che culminano in atti di inciviltà. Il salotto buono della città talvolta trasformato in pattumiera se non danneggiato.

Non ne possono più alcuni commercianti del centro che ci hanno nuovamente contattato per denunciare la situazione: «La piazza a sera è terra di nessuno - ci hanno ribadito a distanza di un mesetto - Baby gang e inciviltà nei pressi dei distributori di bevande non ci fanno lavorare serenamente e noi abbiamo diritto a maggior tutela».

Tutti o quasi tutti i commercianti ci hanno raccontato di piccole cose, ma molto fastidiose, atteggiamenti, spesso di minori, che non lasciano sereni coloro i quali hanno investito quattrini e pagano tasse. Certo, lo scriviamo a chiare lettere, sarebbe bello se si denunciasse il tutto, nero su bianco, alle forze dell'ordine e ciò avviene molto poco. E sarebbe anche interessante vedere prese di posizioni nette da parte di tutti, commercianti e comuni cittadini, sullo spaccio di droga che talvolta avviene alla luce del giorno in piazza, in Villa, in piazza Porto, in altre zone della città.

Omettendo considerazioni ulteriori sull'argomento che ci ripromettiamo di affrontare più volte nel prossimo futuro, resta il grido d'allarme. Tanta gente nei fine settimana in inverno, poche in settimana, ma purtroppo un senso di insicurezza che sembra essere cresciuto. Risse, furti d'auto e danneggiamenti stanno peggiorando la situazione.
È tempo di correre ai ripari evitando di ripetere errori fatti da comunità viciniore, che si sono beate in maniera effimera di una movida troppo spesso sotto lo schiaffo della malavita e di delinquenti, prima di brutali risvegli.

Due le direttrici su cui agire: la prima riguarda i reati più grossi, reprimendo giri che stritolano l'economia locale e su questo conosciamo l'impegno costante delle forze dell'ordine; la seconda concerne vigilanza e repressione dei fenomeni di vandalismo, spesso posto in essere da "insospettabili" figli di Giovinazzo. E su quest'ultimo aspetto è ora che gli amministratori tornino a pressare le istituzioni sovracomunali preposte.