L'Associazione "Tracce" risponde a Nicola De Matteo

Nella missiva anche alcune precisazioni riguardo al forfait di "Poesie al Balcone"

giovedì 21 luglio 2016
A cura di Gianluca Battista
«Ringraziamo Nicola De Matteo per la proposta fatta e saremo ben lieti di valutarla».

Chiari, telegrafici, efficaci. Così l'associazione "Tracce" risponde alla proposta del delegato all'Istituto Vittorio Emanuele II di creare una sorta di polo della poesia a Giovinazzo, potenziando quanto già di buono messo in campo nelle "Notte Bianca della Poesia". La presidentessa Ileana Spezzacatena, supportata dall'intera associazione, tende la mano così ad un percorso comune nel nome della cultura e della qualità.

Nei giorni scorsi, inoltre, "Tracce" ci aveva inviato un'altra missiva in cui si precisavano i contorni del forfait della fortunata rassegna "Poesie al Balcone" in cui si legge: «Pensavamo che il comunicato lanciato sulla stampa nei giorni scorsi potesse essere sufficiente a giustificare la non realizzazione della manifestazione di "Poesie al balcone 2016". Un comunicato che non voleva assolutamente far nascere polemiche di nessuna natura e innescare quei meccanismi di rimbalzo. Ma a volte poi si rende necessario intervenire nuovamente e fare delle puntualizzazioni nel rispetto di chi viene menzionato e per dovere a quel punto di correttezza/completezza di informazioni. "Poesie al balcone" si poteva realizzare il 16 luglio non in Piazza delle Benedettine per "la concomitanza con alcuni eventi religiosi", ma in Piazza Umberto I, la seconda location da noi richiesta a tempo debito all'Amministrazione per la realizzazione dell'edizione di quest'anno, nella consapevolezza della non concomitanza con altri eventi in quella data.
Ma ci è stata negata perché era impensabile realizzare per ovvi motivi l'evento in Piazza Umberto in contemporanea con l'evento sportivo che si era deciso di spostare dal 9 al 16 luglio in piazza Vittorio Emanuele II, senza minimamente consultarci, dando per scontato che noi dovessimo rinunciare alla seconda location. Quindi è più giusto dire che "Poesie al balcone" non si realizza per "la concomitanza con alcuni eventi sportivi" e non "religiosi"».

Poi il direttivo prosegue: «Leggere che "l'Assessorato alla Cultura parrebbe aver tentato di scongiurare il tutto, senza tuttavia successo", ci fa sorridere, perché l'Assessorato non avrebbe dovuto assolutamente proporci il cambio data richiesta, ribadiamo, già subita nelle ultime edizioni. Avrebbe, invece, dovuto veramente impegnarsi a non perdere un'altra manifestazione "culturale" ideata e realizzata da "associazioni giovinazzesi"».

«L'errore da noi commesso - si legge ancora nella nota inviataci - è non avere detto subito "no" all'ennesima richiesta di spostamento della data. In 20 giorni non si può riscrivere l'organizzazione di un evento di una certa portata. Inutile farvi l'elenco delle difficoltà che abbiamo riscontrato, che dovrebbe essere anche facile da comprendere, soprattutto agli addetti ai lavori: dalla disponibilità degli artisti, agli ospiti d'onore, presentatore, per non parlare dei poeti con le loro poesie, che non possono essere sostituiti da comparse, sia chiaro senza offesa per nessuno, "trovate per caso, disposte a leggere", come ci era stato suggerito».

Infine l'associazione "Tracce" specifica il proprio intento: «Pensare ciò - ammoniscono dal direttivo - significa non aver colto l'essenza di questa manifestazione. Una manifestazione che da 12 anni riesce a raccogliere a Giovinazzo, in una sola serata, tantissimi poeti provenienti dalla Puglia e non solo, che hanno il puro e semplice desiderio di condividere in pubblico ad alta voce le proprie emozioni, i propri sentimenti.
Abbiamo detto "si" - è la chiosa -, pentendoci, perché noi amiamo questa manifestazione, unica nel suo genere, invidiata e apprezzata da tantissimi, ma a quanto pare non abbastanza da chi dovrebbe sostenere uno di quei pochi eventi che "caratterizzano" la città di Giovinazzo».