"Jobs act: nuove norme a tutela della maternità e delle paternità"

Se ne parla in un convegno organizzato dalla Segretaria della UIL Giovinazzo

lunedì 23 novembre 2015 11.12
A cura di Gianluca Battista
"Jobs act: nuove norme a tutela della maternità e delle paternità". È questo il titolo dell'incontro organizzato questa mattina, a partire dalle ore 09.30, presso il Centro Polifunzionale Studenti dell'Università degli Studi "Aldo Moro", sito a Bari in piazza Cesare Battisti (ex Palazzo delle Poste) .

L'evento, che coinvolgerà sindacalisti, studenti e semplici lavoratori, è stato organizzato da Valeria Andriano in qualità di responsabile del Coordinamento Pari Opportunità, Politiche di genere e dei Diritti della UIL di Puglia e Bari-Bat, nonché Segretario della Camera Sindacale UIL di Giovinazzo. Agli allievi dell'Ateneo barese saranno rilasciati attestati di partecipazione utili come crediti formativi.

Il "Jobs Act" è una grande riforma del Diritto del Lavoro pensata dal Governo nazionale guidato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che fa molto discutere. Si tratta di una serie di provvedimenti in tema di rilancio economico, agevolazioni per le imprese in campo lavorativo, crescita del Paese, emanati dall'Esecutivo tra il 2014 ed il 2015 e che prendono il nome dal più celebre "Jumpstart Our Business Startups Act" del 2012, che negli Stati Uniti fu elaborato sotto l'attuale presidenza di Barack Obama.

La più importante riforma che il "Jobs Act", lanciato da Matteo Renzi prima ancora di divenire Premier, intende apportare al mondo del lavoro italiano è quella del cosiddetto "contratto a tutele crescenti", oltre alla creazione di un centro nazionale per l'impiego ed alla possibilità di mettere a disposizione dei cittadini meno abbienti un assegno universale di disoccupazione.

Di questo e di molti altri aspetti legati a questo provvedimento si parlerà questa mattina, grazie ad un simposio organizzato dalla terza sigla sindacale italiana e dalla sua Segretaria giovinazzese, Valeria Andriano. Conoscere questo provvedimento al meglio può servire a tutelare i lavoratori e ad evitare una sua applicazione errata.