In marcia ed in preghiera per le vittime del Mediterraneo

L'Osservatorio per la Legalità organizza "Restiamo Umani"

domenica 26 aprile 2015 02.10
A cura di Gianluca Battista
Una marcia. Anzi no, una lunga preghiera. Meglio, una marcia silenziosa, col solo sottofondo della preghiera.

Sarà che abbiamo dimenticato il senso profondo della meditazione, che amiamo urlare, sbraitare, dividerci su tutto, fare demagogia politica e morale. Sarà che abbiamo perso la voglia di definirci cristiani nel vero senso della parola e non solo di facciata, che ce ne vergogniamo talvolta un po'. L'Osservatorio per la Legalità e la Difesa del Bene Comune ha quindi pensato di organizzare per domani sera, lunedì 27 aprile, una marcia silenziosa, con momenti di preghiera e riflessione per ricordare tutti i morti nei naufragi del Mediterraneo e non solo, dal titolo "Restiamo Umani".

Alla manifestazione, che partirà alle ore 19.30 dalla zona del Calvario, nei pressi di piazzetta delle Rimembranze, parteciperà il clero e tutta la Chiesa giovinazzese, unita a uomini e donne di buona volontà che si dirigeranno verso piazza San Salvatore, nel centro storico. Quella piazza dà verso il mare ed è lì che simbolicamente ci si fermerà in preghiera. Lì, guardando a quel mare che ha portato in Puglia, ormai oltre 20 anni fa, tante persone allora disperate, oggi, per la maggior parte integrate col nostro tessuto sociale.

Si guarderà al mare di casa nostra, pensando ai tanti mari, vicini, come il Mediterraneo, e lontani. Mari a volte profondissimi, che inghiottono vite di disperati, che di disperazione muoiono, soli e lontani da casa, col sogno di una vita migliore. Oltre la retorica, oltre i colori politici, ci si augura che Giovinazzo sappia mostrare il miglior lato di se stessa partecipando in massa ad un importante momento di riflessione.