Il mistero della Commissione Locale per il Paesaggio

Domenica sera un intervento del Consigliere de Gennaro, all'interno di una conferenza stampa di PVA, ha chiarito alcune anomalie

martedì 9 gennaio 2018
A cura di Gianluca Battista
La conferenza stampa indetta da PrimaVera Alternativa nella serata di domenica scorsa, 7 gennaio, ha toccato diversi argomenti di scottante attualità nel dibattito politico giovinazzese. Dalla discarica di san Pietro Pago alla vera e propria emergenza sicurezza (nella serata-nottata di domenica un'auto incendiata, un'auto rubata ed una spaccata al bar San Marco, ndr).

Ma la novità più rilevante rispetto ad altri incontri ed alle interrogazioni consiliari, posta sul tavolo dal partito d'opposizione, è stata quella relativa alla mancata convocazione della Commissione Locale per il Paesaggio.

Un intervento chiaro e dettagliato del Consigliere Daniele de Gennaro ha tracciato il quadro attuale, per nulla edificante stando alla sua ricostruzione piuttosto circoscritta.

«Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggistici - ha spiegato de Gennaro- prevede che ogni intervento su immobili e/o aree di interesse paesaggistico o tutelate dalla legge debba essere soggetto al rilascio di una autorizzazione paesaggistica.
L'art. 146 del predetto Codice - ha continuato - stabilisce che "l'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio".
La competenza a rilasciare le autorizzazioni è in capo alla Regione - ha poi evidenziato -, ma a partire dal 2009, a seguito dell'approvazione della legge regionale n. 20 di quello stesso anno, la competenza al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche (fatti slavi i procedimenti più importanti) può essere delegata ai Comuni con popolazione superiore a quindicimila abitanti, a condizione che tali Comuni, da soli o in forme associata, istituiscano la Commissione locale per il Paesaggio».

La Commissione deve essere composta da soggetti nei quali sia riscontrabile una particolare, pluriennale e qualificata esperienza nella tutela del paesaggio ed ha il compito di esprimere un «parere obbligatorio» nel procedimento di rilascio dell'autorizzazione.

Daniele de Gennaro ha altresì indicato quale sia stato l'iter che ha condotto all'insediamento della Commissione stessa nel territorio comunale: «Il Comune di Giovinazzo - ha precisato -, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 19 giugno 2015, ha:
- istituito la Commissione Locale per il Paesaggio,
- approvato il Regolamento che ne disciplina il funzionamento,
- stabilito che sia composta da n. 5 membri (tutti esterni all'ente),
- attribuito al Dirigente il Terzo Settore il compito di rilasciare l'autorizzazione paesaggistica all'esito del parere obbligatorio reso dalla Commissione Locale per il Paesaggio.

A seguito di una procedura ad evidenza pubblica - ha raccontato il Consigliere d'opposizione -, con determinazione dirigenziale n. 22/2016, sono stati designati componenti della Commissione Locale Paesaggio. Quei componenti sono stati indicati nell' Arch. Paolo A.M Maffiola (Presidente) – competenza in progettazione del restauro, recupero, riuso dei beni architettonici e del paesaggio; nella Dr.ssa Giorgia Lubisco (Vicepresidente) – competenza in scienze agrarie o forestali; nell'Ing. Laura Grassini – competenza in pianificazione urbanistica e ambientale"; nel Dr. Alessandro Reina - competenza in geologia e geomorfologia ed infine nel Dr. Michele Sicolo – competenza in tutela paesaggistica, storia dell'arte e dell'architettura, pianificazione territoriale, archeologia e scienze agrarie e forestali».

Il bubbone sarebbe poi scoppiato solo il 2 dicembre dell'anno scorso quando, anche attraverso alcuni nostri articoli, Pro Loco e FAI Giovinazzo segnalavano, in una serata dedicata ad approfondire il tema della distruzione sistematica delle cosiddette "pagliare" nel nostro agro, che la Commissione non si riuniva da oltre un anno.

«Da un'analisi dell'Albo pretorio del Comune di Giovinazzo - ha rimarcato de Gennaro -, tuttavia, si è constatato che nel solo anno 2017 ed in particolare nel periodo ricompreso tra il mese di marzo e giugno (vale a dire quello in cui si sono svolte le elezioni), sono state rilasciate decine di autorizzazioni paesaggistiche, che dovrebbero essere oggetto di specifica istruttoria della Commissione Locale per il Paesaggio.

Con comunicazioni PEC del 11.12.2017 e del 13.12.2017, PVA - ha spiegato ancora il Consigliere - rappresentava tale stato di cose al Presidente della Commissione Locale per il Paesaggio, arch. Maffiola, ed al Dirigente del Terzo Settore, ing. Cesare Trematore. Il Dirigente il Terzo Settore del Comune di Giovinazzo, a distanza di quasi un mese dalla detta comunicazione, non ha riscontrato la predetta nota, né la sottostante istanza di accesso.

Di contro - ha sottolineato ancora de Gennaro -, il Presidente della Commissione Locale Paesaggio, con nota PEC del 20.12.2017, ha confermato quanto riferito dal FAI e dalla Pro Loco: "(…) la Commissione Paesaggio non si riunisce dal 1 dicembre 2016 in quanto così come comunicato dagli uffici preposti alle istruttorie delle pratiche urbanistiche, non vi erano pratiche esaminabili. Naturalmente da parte del sottoscritto a nome dei componenti della Commissione stessa, sono state fatte svariate richieste di chiarimenti a mezzo PEC sia al Sindaco che all'ing. Trematore, naturalmente nessuna risposta è giunta (…)".
In data 28 dicembre 2017 i componenti della Commissione Locale per il Paesaggio, dopo aver preso atto del rilascio delle decine di autorizzazioni paesaggistiche da noi segnalate, tutte prive dell'obbligatorio parere di propria competenza, si sono dimessi!».

Daniele de Gennaro ha quindi evidenziato come le dimissioni di cui sopra rappresentino forse un unicum in tutta la regione, adombrando interrogativi circa la legittimità dell'operato dell'Amministrazione comunale con riguardo alle autorizzazioni rilasciate.

La sua conclusione è stata lineare e la logica conseguenza di quanto rappresentato: «Resta il problema - ha detto - tutto politico, del'insofferenza dell'Amministrazione Depalma al rispetto delle procedure e delle regole dei soggetti chiamati ad esprimere pareri.

In più - ha aggiunto - per oltre un anno e durante tutta la campagna elettorale, nel Comune di Giovinazzo è venuto meno il filtro e l'organismo di controllo previsto dalla legge (la Commissione Locale del Paesaggio) nella delicata materia della sua tutela».

Qualcosa a cui gli amministratori dovranno dare risposta il più presto possibile, visto che il nostro agro abbisogna di regole e cura talvolta anche superiori alla parte prettamente urbana del territorio.