I ragazzi delle scuole giovinazzesi marciano contro le mafie

Oggi a Bologna la XX "Giornata delle Memoria e dell'Impegno" in ricordo delle vittime di mafia

sabato 21 marzo 2015 02.35
A cura di Gianluca Battista
"La verità illumina la giustizia". Uno slogan bello e forte quello scelto per la XX "Giornata delle memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", in programma a Bologna quest'oggi, organizzata da Libera.

Si parte alle ore 09.30 in marcia e ci saranno anche gli alunni delle scuole giovinazzesi, 25 della secondaria inferiore e 20 del liceo classico-scientifico "Matteo Spinelli". La partenza in pullman è avvenuto ieri sera, in compagnia dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, e di alcuni docenti. Il gonfalone del Comune di Giovinazzo ha già raggiunto l'Emilia Romagna e sarà presente durante tutto il corteo che intende ricordare quanti hanno perso la vita per mani della criminalità organizzata.

Oltre che le vittime innocenti delle mafie, quest'anno verranno ricordate, in accordo con le associazioni dei famigliari, i morti della strage del 2 agosto della stazione ferroviaria di Bologna e le vittime della strage di Ustica, per le quali ricorre il 35° anniversario. Dal sito internet di Libera si ricorda che per oltre il 70% delle vittime di mafia non è stata ancora fatta giustizia e che un popolo che vuol dirsi veramente civile non può dimenticarlo.

Questa esperienza felsinea, per i ragazzi giovinazzesi è solo il culmine di un lungo percorso durato tutto il mese di marzo. Sono stati infatti sia protagonisti che spettatori partecipi di una serie di appuntamenti che hanno loro insegnato l'importanza della parola legalità, troppo spesso usata a sproposito. A tale riguardo, il secondo appuntamento con lo spettacolo "Sono solo pupazzi", messo in scena dal Teatro Casa di Pulcinella e tratto dall'omonimo libro di Francesco Minervini, ha rappresentato un ulteriore importante momento di riflessione.

L'antimafia dei fatti è quella di chi ci mette la faccia. E se le facce sono quelle pulite delle nuove generazioni, forse, stiamo intraprendendo la strada giusta.