Funerali carabinieri in Veneto, bandiere a mezz'asta sul Palazzo di Città a Giovinazzo
Sollecito: «Ho espresso la vicinanza dell’Intera città all’Arma. Il nostro pensiero alle famiglie»
venerdì 17 ottobre 2025
11.50
Si svolgeranno questo pomeriggio, 17 ottobre, alle ore 16.00, nella Basilica di Santa Giustina, a Padova, i funerali di Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, i tre Carabinieri morti nell'esplosione di un casolare saturato volontariamente di gas e che si trovava nelle campagne di Castel D'Azzano, nella Bassa Veronese. L'esplosione è stata provocata dai fratelli Ramponi che non volevano lasciare l'immobile, sebbene fosse privo di acqua corrente ed elettricità. Una fine atroce di una storia che ha scioccato la nazione.
Sul Palazzo di Città a Giovinazzo bandiere a mezz'asta per onorare i tre Carabinieri ed il loro estremo sacrificio nell'adempimento del loro dovere. Nelle scorse ore era stato il sindaco, Michele Sollecito, ad esprimere tutto il cordoglio della comunità giovinazzese: «Ho espresso la vicinanza dell'Intera città all'Arma - ha spiegato il primo cittadino in una nota - scrivendo al nostro Capitano di Compagnia e al Comandante della nostra Stazione. Ci uniamo al cordoglio nazionale per la morte di Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari. Il nostro pensiero va alle loro famiglie a ai restanti feriti perché si riprendano quanto prima», ha concluso Sollecito.
Sul Palazzo di Città a Giovinazzo bandiere a mezz'asta per onorare i tre Carabinieri ed il loro estremo sacrificio nell'adempimento del loro dovere. Nelle scorse ore era stato il sindaco, Michele Sollecito, ad esprimere tutto il cordoglio della comunità giovinazzese: «Ho espresso la vicinanza dell'Intera città all'Arma - ha spiegato il primo cittadino in una nota - scrivendo al nostro Capitano di Compagnia e al Comandante della nostra Stazione. Ci uniamo al cordoglio nazionale per la morte di Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari. Il nostro pensiero va alle loro famiglie a ai restanti feriti perché si riprendano quanto prima», ha concluso Sollecito.