"Festival in...Porto", Paolo Deregibus presenta i Gemelli Astrali

Intervista con il frontman del gruppo che omaggerà Lucio Dalla

martedì 8 agosto 2017 06.00
A cura di Gianluca Battista
Saranno i Gemelli Astrali col loro omaggio a Lucio Dalla ad aprire l'edizione 2017 di "Festival in...Porto", la rassegna organizzata dagli "Amici della Musica", patrocinata dal Comune di Giovinazzo nell'ambito dell'Estate Giovinazzese e che andrà in scena in piazza Vittorio Emanuele II nelle serate dell'11, 12 e 13 agosto prossimi. GiovinazzoViva è media-partner della kermesse.

I Gemelli Astrali sono una band, formatasi quasi per caso, che ha in Paolo Deregibus, classe 1961, il suo frontman. Noi lo abbiamo sentito per capire cosa ci sia all'origine di questo sodalizio, facendoci svelare alcune chicche.

Paolo, come è stata partorita l'idea di far nascere i Gemelli Astrali?

In realtà non è stata un'idea, ma una coincidenza. Tutto è nato dall'invito di un organizzatore di eventi del vercellese (tre di noi sono di Casale Monferrato) che contattò il nostro tastierista. Non esisteva alcuna band, ma sentendoci gli uni con gli altri decidemmo di avviare questo percorso comune. Così, quasi per caso.

Caratteristica saliente, l'amore per Lucio Dalla...

Beh sì, certamente è il più grande collante. Un amore per un uomo e per la sua musica che hanno rappresentato tanto per il movimento nel nostro Paese. Lo stesso che nutriamo per l'altro grande Lucio, quel Battisti che ha segnato un'epoca.

Quel Dalla che con Morandi, i Nomadi, gli Stadio, Mingardi, Carboni, Vasco e Liga, solo per citarne alcuni, è emblema di una terra come l'Emilia che sembra avere un gene particolare per la predisposizione al talento musicale. Sei d'accordo?

Sì sono d'accordo, perché è innegabile che l'Emilia abbia dato e continui a dare alla musica leggera italiana un serbatoio di idee non indifferenti. Però credo anche che non sia il solo. Penso infatti alle scuole di Milano, Roma, Napoli ed a quella siciliana che ancora oggi sanno esprimere grandi talenti. Quindi certamente l'Emilia è la terra dove sono nati grandissimi, ma non la sola a produrre piccoli e grandi fenomeni della musica.

Scusa la curiosità, ma non ci hai ancora detto perché Gemelli Astrali?

Sta tutto in una data: 13 agosto 1961, la data di nascita mia e del nostro tastierista. Nascita a poche ore di distanza: non si è gemelli di sangue, ma anagraficamente sì.

Il tuo poteva essere un ritorno a Giovinazzo ed invece è la prima volta. Vuoi raccontare ai nostri lettori perché?

In effetti due anni fa avrei dovuto esibirmi a Giovinazzo con i Viale Mazzini, che da voi in molti ricordano. Si trattava dell'apertura del Festival e mi sarei esibito con Cinzia Bellini in un omaggio a Mina e Battisti. Poi quell'omaggio divenne un omaggio unicamente alla cantante cremonese perché io non potei essere in Puglia. A Vincenzo Depalo, presidente degli "Amici della Musica", non andò giù la cosa, perché si trattò di un imprevisto ed allora ci promettemmo che entro un paio d'anni sarei sceso a Giovinazzo. Ed eccoci qui con i Gemelli Astrali.

Tra di voi, alla chitarra, c'è quel Ricky Portera che è testimone oculare della grandezza di Dalla, visto che ci ha lavorato a lungo insieme, ed è co-fondatore degli Stadio con Gaetano Curreri, giusto?

Sì giusto. Ricky è un valore aggiunto, un altro bel pezzo di storia della musica leggera italiana. Lavorare con lui è bello e stimolante. Certamente sapremo come farvi divertire.

Chiudiamo con un auspicio che vuoi lanciare a Vincenzo Depalo...

Gli dico sin d'ora che io sono già disponibile a riproporlo nella prossima edizione, quel duetto con Cinzia Bellini ed i Viale Mazzini per portare anche da voi le canzoni di Battisti. Ora tocca a lui ed agli "Amici della Musica" decidere se questo auspicio possa o meno essere accolto.