Divieto di balneazione, scattano le verifiche: sgomberata cala Porto
In azione la Capitaneria di Porto, insieme alla Polizia Locale e ai Carabinieri. Controlli anche in via Marina e a Levante
martedì 22 luglio 2025
Non solo interventi di soccorso in mare. Nello scorso fine settimana sono state molteplici le attività di vigilanza sul demanio marittimo portate avanti dall'Ufficio Locale Marittimo sui due litorali di Giovinazzo, in un'attività congiunta con l'ausilio di Polizia Locale e dei Carabinieri. Numerosi, infatti, i controlli effettuati a terra.
In un caso, nell'ambito dei controlli volti a tutelare l'interesse primario della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione marittima, il personale in divisa ha proceduto a sgomberare l'area di cala Porto, su cui, oltre a numerosi bagnanti, è stata rinvenuta una discreta quantità di attrezzatura per la balneazione fra cui ombrelloni e sdraio. All'interno del porto e nel raggio di 100 metri dalle imboccature e dalle strutture portuali, infatti, è vietata la balneazione.
Ad imporlo, sin dal 2018, in uno specchio d'acqua non sicuro a causa anche della circolazione dei piccoli natanti che hanno i loro approdi nella cala, è l'ordinanza n. 5, la stessa che vieta anche i tuffi. Eppure, nei giorni scorsi, alcuni ragazzini non hanno desistito dal lanciarsi in acqua dagli scogli emergenti sul tratto orientale del porto, estremamente pericolosi, stante la scarsa profondità dei fondali, e da sopra i pilastri della passeggiata di via Marina. Qualcosa di veramente rischioso.
Il tutto in aperto contrasto con l'ordinanza che, da anni, sancisce il divieto di fare bagni e tuffi nell'ambito di cala Porto. I controlli congiunti delle forze dell'ordine sul demanio marittimo proseguiranno per l'intera stagione estiva sul rispetto delle disposizioni nazionali, regionali e locali alle quali l'utenza è tenuta ad attenersi.
In un caso, nell'ambito dei controlli volti a tutelare l'interesse primario della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione marittima, il personale in divisa ha proceduto a sgomberare l'area di cala Porto, su cui, oltre a numerosi bagnanti, è stata rinvenuta una discreta quantità di attrezzatura per la balneazione fra cui ombrelloni e sdraio. All'interno del porto e nel raggio di 100 metri dalle imboccature e dalle strutture portuali, infatti, è vietata la balneazione.
Ad imporlo, sin dal 2018, in uno specchio d'acqua non sicuro a causa anche della circolazione dei piccoli natanti che hanno i loro approdi nella cala, è l'ordinanza n. 5, la stessa che vieta anche i tuffi. Eppure, nei giorni scorsi, alcuni ragazzini non hanno desistito dal lanciarsi in acqua dagli scogli emergenti sul tratto orientale del porto, estremamente pericolosi, stante la scarsa profondità dei fondali, e da sopra i pilastri della passeggiata di via Marina. Qualcosa di veramente rischioso.
Il tutto in aperto contrasto con l'ordinanza che, da anni, sancisce il divieto di fare bagni e tuffi nell'ambito di cala Porto. I controlli congiunti delle forze dell'ordine sul demanio marittimo proseguiranno per l'intera stagione estiva sul rispetto delle disposizioni nazionali, regionali e locali alle quali l'utenza è tenuta ad attenersi.