Discarica: il consiglio comunale si terrà il 12 gennaio

«Si prende tempo artatamente», accusa l’Osservatorio

domenica 14 dicembre 2014 17.02
«Il consiglio comunale in seduta monotematica con all'ordine del giorno la discussione dell'ordinanza con cui il sindaco Tommaso Depalma ha di fatto riaperto tre lotti di discarica, sarà convocato il 12 gennaio prossimo».

È il contenuto di una lettera indirizzata al primo cittadino dall'Osservatorio per il Bene Comune e la Legalità che fa seguito ad un'altra missiva con cui il neo costituito "Comitato per la salute pubblica, no alla discarica" aveva chiesto la partecipazione attiva alla seduta della massima assise comunale. Un richiesta respinta dal presidente del consiglio comunale Vito Favuzzi, licenziata come inusuale. «Gli organi convocati - si legge ancora nella lettera - artatamente temporeggiano, dimostrando di non avere a cuore l'ambiente e la salute di Giovinazzo. il sindaco dimostri di mettere al centro della sua azione il bene comune, assumendosi la responsabilità di revocare o quanto meno sospendere la sua ordinanza in attesa del consiglio comunale». Depalma ha voluto temporeggiare in attesa di risposte da parte degli organi superiori, a rendersi disponibili a partecipare al consiglio monotematico.

Una disponibilità chiesta in particolare al presidente della Regione, Nichi Vendola e dal presidente dell'Ato, l'ambito territoriale ottimale per lo smaltimento dei rifiuti, Antonio Decaro. In effetti la convocazione della massima assise cittadina per la discussione di un argomento così delicato, dopo la richiesta ufficiale inoltrata dal consigliere Ruggero Iannone, sembrava imminente. Ma già le dichiarazioni di Depalma lasciavano intendere che il consiglio sarebbe stato convocato a condizione che sia l'Ato che la Regione Puglia intervenissero in quella seduta. Un invito che in effetti è stato inoltrato e a cui avrebbe risposto positivamente il sindaco di Bari Decaro, rendendosi disponibile solo per metà gennaio. Un artificio, secondo gli oppositori alla riapertura dei lotti di discarica chiusi dal lontano 2003, utile solo a prendere tempo e a permettere la prosecuzione delle attività a San Pietro Pago dove, dal giorno della firma dell'ordinanza arrivano con il loro carico di rifiuti non meno di 150 camion al giorno. Una ordinanza su cui l'ufficio tecnico comunale non aveva dato parere favorevole.

Perciò l'Osservatorio chiede al sindaco «di rivedere la nuova pianta organica, approvata con delibera di giunta n. 199 del 13/11/2014, al fine di continuare ad assicurare alla comunità di Giovinazzo l'esperienza, la professionalità e la competenza del dirigente dell'Ufficio Tecnico, che in questa circostanza ha dimostrato alto senso delle istituzioni, a difesa dell'ambiente e della salute pubblica».