"Buoni cristiani, onesti cittadini": così i ragazzi di San Giuseppe si prendono cura del loro quartiere

Una iniziativa della Parrocchia di via Dogali supportata dall'Amministrazione comunale

lunedì 10 giugno 2019 06.00
A cura di Gianluca Battista
"Buoni cristiani, onesti cittadini" diceva San Giovanni Bosco e lo ricorda in un bel post su Facebook la comunità della Parrocchia San Giuseppe, guidata dal giovane ed intraprendente don Luigi Caravella.

Grazie al sostegno e ad un accordo con l'Amministrazione comunale, è stato possibile riappropriarsi di spazi pubblici nel quartiere a sud della città, cercando di valorizzarli al meglio. Piantumate nuove piantine e fiori, colorate fioriere e pali della pubblica illuminazione, tracciati a terra giochi per bambini. Così i ragazzi della parrocchia di via Dogali hanno voluto dare il loro contributo fattivo al miglioramento estetico del rione in cui vivono.

Sabato 8 giugno hanno fatto loro visita sia il sindaco, Tommaso Depalma, sia il suo vice, Michele Sollecito, che in quella comunità è cresciuto e si è formato.

«Abbiamo da subito sostenuto e patrocinato questa iniziativa consapevoli che l'educazione civica la si può sperimentare perbene anche con forme ludiche e oratoriali proprio come questa. Un plauso ai ragazzi, agli educatori e al parroco don Luigi», è stato il commento di Depalma.

L'oratorio diventa quindi, nuovamente, centro vitale per la formazione e la crescita delle giovani generazioni. Qualcuno, in Italia, aveva sbandierato la necessità di allontanare i nostri ragazzi da quegli oratori, addirittura demonizzati dopo alcuni scandali.

Al sud, in questa porzione della nazione, restano invece il fulcro della vita di quartiere, grazie ad operosi sacerdoti che continuano a fare il bene delle nostre comunità. Lunga vita agli oratori, lunga vita a questo modello di crescita collettiva, in cui ci si adopera per il bene comune.

Nella nostra galleria fotografica i giovani della parrocchia San Giuseppe al lavoro.
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