Assalto al caveau della Sicurtransport, arrestati due latitanti. Erano a Giovinazzo

Alessandro Morra e Pasquale Pazienza si erano rifugiati in una masseria in località Casino della Principessa

martedì 7 agosto 2018 11.44
La fuga è durata quasi due anni. Da Catanzaro, in Calabria, dove avevano messo a segno un colpo da circa 8 milioni di euro nel caveau dell'istituto di vigilanza Sicurtransport, fino a Giovinazzo, a nord di Bari, dove sono stati beccati.

Questa mattina, infatti, circa 70 agenti delle Squadre Mobili di Bari, Foggia, Catanzaro e del Sevizio Centrale Operativo con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e del Reparto Volo della Polizia di Stato, nell'ambito di un'attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale di Catanzaro, hanno catturato due pericolosi ricercati Alessando Morra, di 37 anni, e Pasquale Pazienza, di 49 anni, responsabili, in concorso con altri, dell'assalto milionario al caveau di Catanzaro avvenuto il 4 dicembre 2016.

Il 20 aprile scorso, a seguito di un'articolata attività d'indagine, avviata subito dopo l'assalto al caveau della Sicurtransport di Catanzaro da dove erano stati asportati circa 8 milioni di curo, le Squadre Mobili di Catanzaro e Foggia unitamente al Servizio Centrale Operativo hanno eseguito un decreto di fermo, emesso dalla Direzione Distrettuale di Catanzaro, nei confronti di 7 pregiudicati appartenenti alla criminalità organizzata calabrese e cerignolana ritenuti responsabili dell'ingente furto.

Alla cattura sfuggivano Pasquale Pazienza, di Bitonto, e Alessandro Morra, quest'ultimo, di Cerignola, ritenuto il capo del gruppo criminale cerignolano nonché il maggior organizzatore del colpo. Le Squadre Mobili di Foggia, Bari e Catanzaro unitamente al Servizio Centrale Operativo hanno iniziato sin da subito un'attività investigativa volta all'individuazione dei due soggetti.

Tale attività info investigativa ha consentito di individuare, nella serata di ieri, una masseria nell'agro di Giovinazzo, in località Casino della Principessa, in cui si presumeva potessero nascondersi i pericolosi ricercati e tale ragioni, d'intesa con la Procura Distrettuale di Catanzaro, è stata effettuata una perquisizione all'interno della masseria che ha consentito la cattura dei due soggetti.

Nel corso dell'operazione di polizia giudiziaria i due ricercati hanno cercato di fuggire, ma tutta la masseria era cinturata da agenti di Polizia che sono riusciti a bloccare i due soggetti. Ora sono in corso approfondimenti sulla posizione del conduttore della masseria all'interno della quale sono stati trovati i due ricercati.