Approvazione PUG, l'opposizione per protesta non si presenta in aula

Le forze di minoranza: «Prevaricazione dei diritti di tutti i giovinazzesi»

mercoledì 29 marzo 2023
A cura di La Redazione
Partito Democratico, Primavera Alternativa, Sinistra Italiana e Civica 22 non le mandano a dire e non si presentano in Aula "Pignatelli" per la discussione del nuovo Piano Urbanistico Generale, giunto ormai alla conclusione del suo iter. Un atto visto sin dalle scorse settimane come una vera prova di forza da parte della maggioranza guidata dal sindaco Michele Sollecito.
Una mancanza di rispetto verso le opposizioni ed i cittadini, secondo le forze politiche di sinistra. Un atteggiamento non tollerabile ribadito da un'assenza che ha fatto rumore ieri sera, 28 marzo.
Questo il comunicato integrale dei gruppi della minoranza in consiglio comunale:


«Nei giorni scorsi vi abbiamo informato sulla riunione FARSA dei Capigruppo nella quale la maggioranza convocava un consiglio comunale per oggi 28 marzo, con all'ordine del giorno un punto di enorme importanza per la vita amministrativa, e non solo, di una città: l'adozione del PUG.

Il PUG è lo strumento di pianificazione urbanistica comunale, che viene elaborato da tecnici su indicazioni politiche fornite dall'amministrazione e, anche, con l'apporto concreto e fondamentale della cittadinanza. A Giovinazzo, non solo non è stata mai praticamente coinvolta la popolazione sulla bozza definitiva (non si può pensare di aver adempiuto a questo solo con 2 conferenze e 2 incontri pubblici), per di più variata ancora una volta qualche giorno fa per cercare di rendere edificabile un'area in precedenza dichiarata "non edificabile" dagli uffici regionali, ma addirittura si impedisce ai gruppi di minoranza, e non solo, di consentire uno studio e un approfondimento adeguato del corposo provvedimento nelle apposite commissioni con la presenza dei progettisti redattori o permettendo loro di farlo in autonomia e in tempi coerenti con la complessità del documento. Infatti per stessa ammissione del Sindaco "In data odierna (21 marzo n.d.r.) sono stati caricati sul sito del Comune di Giovinazzo anche i file dell'elenco elaborati definitivo sui quali sono stati espressi i pareri obbligatori per portare il PUG in Consiglio comunale", appunto il 28 marzo.

Una scelta voluta e strategicamente programmata per escludere l'opposizione e l'intera Città da ogni decisione per il futuro sociale ed economico di Giovinazzo. Si vuol far passare un PUG che nessuno conosce, che nessuno ha discusso, su cui nessuno ha potuto proporre modifiche, ma deciso a tavolino da pochi privilegiati, su basi falsate da dati statistici discordanti da quelli reali.

Una decisione che non mortifica solo il Consiglio comunale, ma tutti i cittadini giovinazzesi! Ai Consiglieri comunali, a quelli di opposizioni in special modo, viene osteggiato il diritto di esercitare il controllo sull'operato dell'amministrazione locale, dimenticando che essi sono espressione e interpreti della volontà popolare di una parte consistente della Città. Diritto di opposizione che in democrazia assicura una dialettica e una collaborazione utile ed efficace nel perseguimento dell'interesse collettivo e non di pochi privilegiati.

Dopo l'adozione del PUG ci saranno infatti solo 60 giorni per presentare osservazioni. Ma come faranno i cittadini a esprimere pareri e fornire contributi su un documento di diverse centinaia di pagine e decine di complesse planimetrie che nessuno ha mai illustrato nella versione definitiva!?

Facile dire: "il PUG ha seguito l'iter previsto dalla legge".

È la risposta più scontata e banale, tipica di chi vuol sfuggire alle risposte sui fatti concreti. Le proteste dei Consiglieri di opposizione e i loro inviti a rimandare di qualche settimana la convocazione del Consiglio comunale sono state disattese e volutamente ignorate, con atteggiamento arrogante e di totale chiusura da parte dei gruppi di maggioranza con a capo il Sindaco e con un Presidente del Consiglio che si è rivelato poco attento alle richieste dei capigruppo, come prevede invece il Regolamento! Sulle cose che "contano" si rivela il vero volto di questa amministrazione, mascherato da finte aperture al dialogo e alla collaborazione, ma nei fatti che contano chiusa in un ermetico appagamento del proprio tornaconto.

Noi non ci stiamo a non abbiamo alcuna intenzione di avallare con la nostra presenza le loro prevaricazioni. Come opposizione chiediamo il ripristino delle regole democratiche e il libero dibattito e pretendiamo che questa amministrazione abbia rispetto di tutti i cittadini, delle forze politiche e dei consiglieri comunali!
Chiediamo che i cittadini siano seriamente coinvolti nelle scelte che segneranno il futuro dei prossimi 20-30 anni della storia della città»
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PD, SI, PVA, Civica 22