Alberature lungomari secche, l'attacco di PrimaVera Alternativa

Dall'opposizione: «300mila euro bruciati»

martedì 14 ottobre 2025
A cura di Gianluca Battista
Qualche giorno fa avevamo sollevato il problema delle nuove alberature sui lungomari, poiché ad un occhio inesperto come il nostro sembrano essere secche, almeno per metà, nella parte più esposta all'azione degli agenti atmosferici ed alle correnti marine.
Il sindaco Michele Sollecito ci aveva risposto che gli agronomi costantemente monitorano il patrimonio arboreo cittadino vecchio e nuovo e che in caso di alberi ormai secchi, si provvederà alla sostituzione.

Non è mancata la presa di posizione di PrimaVera Alternativa, che ha subito attaccato la Giunta: «L'amministrazione Sollecito–Depalo passerà alla storia per lo scempio perpetrato sul verde pubblico... e sulle casse comunali - scrivono dal direttivo -. Dopo il criminoso abbattimento dei tigli del viale degli innamorati, ecco un'altra scelta incomprensibile: piantare alberi di Ficus australis sul lungomare, a pochi metri dal mare. E ciò nonostante non vi sia una sola pubblicazione scientifica o manuale di progettazione del verde urbano che ne consigli l'impiego in ambienti caratterizzata dall'esposizione diretta al vento marino. Anzi, è ampiamente noto che questa specie non tolleri la salsedine! - è la considerazione condivisa anche da alcuni tecnici del settore - Il risultato è sotto gli occhi di tutti: alberi secchi e danneggiati; l'ennesimo fallimento di un progetto di "riqualificazione" del verde pubblico, costato ben 300.000 euro, finanziato interamente con i soldi dei Giovinazzesi. Ovviamente anche questo scempio sarà catalogato alla voce "eventi non preventivabili", che per qualcuno sembrano essere ormai la normalità amministrativa… Vero, assessore Depalo?», è la stoccata finale di PrimaVera Alternativa.
Riflessioni sarebbero in corso nell'amministrazione, ma al momento ciò che balza agli occhi sono i (non) frutti di una scelta assai discutibile.