Ad armi spianate contro il benzinaio: banda di rapinatori all'Eni

Erano in due, sono scesi da un'auto e si sono fatti consegnare l'incasso. Sul caso indagano ora i Carabinieri

giovedì 9 novembre 2017 19.28
Torna a colpire la banda dei distributori di carburanti. E stavolta usa la violenza. Due uomini a volto coperto, di cui uno armato di pistola, hanno spinto e malmenato un dipendente della stazione di servizio Eni, lungo la strada statale 16 bis, in direzione Bari, tra le uscite di Giovinazzo Sud e Santo Spirito. È successo ieri sera, intorno alle ore 18.00.

I banditi sono arrivati a bordo di un'auto, sono scesi e, con un'azione fulminea, hanno minacciato il dipendente, portandolo negli uffici dell'area di servizio, spingendolo violentemente contro il muro, colpendolo al volto e facendosi consegnare il bottino, ancora in fase di esatta quantificazione. Poi (il tutto si è svolto in una manciata di secondi, ndr), sono fuggiti, risalendo velocemente a bordo della vettura con cui erano arrivati.

Con quell'auto di colore scuro ed al volante della quale c'era un terzo complice, si sono infine dileguati in direzione Bari. Immediata è partita la telefonata al numero gratuito 112. Sul posto, in pochissimi minuti è giunta una pattuglia dei Carabinieri in servizio presso la Stazione di Giovinazzo, che ha raccolto la denuncia della vittima (illesa ma sotto shock, nda), avviato le prime indagini e attivato le ricerche dei malviventi.

I militari, inoltre, hanno eseguito i rilievi e visionato i filmati del sistema di videosorveglianza presente nell'area di servizio (nei cui fotogrammi si potrebbe celare qualche dettaglio utile ad identificare gli autori della rapina, nda), con l'obiettivo di trovare indizi utili a risalire alla banda. A Bari e nell'hinterland, intanto, cresce la paura degli operatori delle stazioni di servizio per questo fenomeno che sta diventando ormai dilagante.

Basti pensare ai ripetuti colpi subiti dal distributore Erg che si trova sulla strada statale 16 o quelle ai danni della Esso di viale Europa, al quartiere San Paolo, il distributore di carburanti che ha subito ben undici colpi in soli due mesi. «Ne abbiamo viste di tutti i colori - hanno raccontato esasperati i dipendenti - abbiamo timore, siamo stanchi. Dovrebbe esserci maggior sicurezza, ma in alcuni orari non ci tutela nessuno e siamo facile preda».

Insomma, anche a Giovinazzo la preoccupazione lascia il posto alla paura, di fronte a malviventi che non esitano a brandire le armi e ad usarle a scopo intimidatorio contro una categoria, quella degli operatori delle stazioni di servizio, bersaglio d'ogni sorta di criminali privi di scrupoli pur di reperire contanti.