A Nicola De Matteo il Premio Internazionale "Magna Grecia"

Tra le motivazioni anche l'impegno culturale per la città di Giovinazzo

martedì 12 luglio 2022
A cura di Gianluca Battista
Se lo si guarda solo come un politico, non lo si conosce mai fino in fondo. In realtà il suo modo di pensare e di agire è spesso guidato da finalità culturale, acque in cui nuota perfettamente a suo agio.

Nicola De Matteo, delegato metropolitano all'Istituto Vittorio Emanuele II, è stato premiato lo scorso fine settimana al Politeama Greco di Lecce con il prestigioso "Premio Internazionale Magna Grecia" dedicato quest'anno all'indimenticato attore Ubaldo Lay (al secolo Ubaldo Bussa), organizzato dall'Accademia Italia in arte nel Mondo.

Tra le motivazioni, oltre alla sua fiorente produzione poetica e letteraria, anche l'impegno profuso per il rilancio culturale dell'ex convento domenicano a Giovinazzo e in genere per la proposizione di eventi culturali dal grande richiamo organizzati nella cittadina adriatica.

«Sono lusingato e commosso. Sono stati premiato davanti ad oltre 200 persone con ospiti internazionali. Nel mio intervento di ringraziamento - ha spiegato De Matteo - ho sostenuto che i riconoscimenti sono uno stimolo a fare sempre meglio soprattutto se si ottengono attraverso valori ed emozioni che un pittore, uno scultore, un poeta, un attore riescono a porgere al fruitore finale in un legame molto intenso e virtuoso. Concetto che ho ribadito nell'intervista in diretta TV. Mi corre l'obbligo di ringraziare l'infaticabile dott. Nicola Giampaolo che ha coordinato con parzialità la Commissione Artistica di valutazione internazionale. In fondo - ha concluso il delegato IVE - penso ci sia bisogno di una rieducazione ai sentimenti; la sola cosa che ci rende vivi. Proprio come quei pensieri che non smettono mai di tamburellare nella nostra mente e che nemmeno il sonno riesce a quietare. Evviva».