NarraVita

Gli angeli esistono e fanno gli autisti

La storia commuovente di Gianluca Scivetti e della sua famiglia

Forse non sono come noi li immaginiamo, con due ali e vestiti di bianco. Forse sono solo persone come noi. Gli angeli esistono e qualcuno di loro fa l'autista.

Questa è la storia di un nostro lettore, Gianluca Scivetti, e di sua madre. La signora, 63enne, il 30 dicembre scorso, di rientro a Giovinazzo da una gita in Umbria tra Assisi e Cascia, nei luoghi di San Francesco, Santa Chiara e Santa Rita, ha avvertito un malore sulla A16, in Irpinia.

Subito dopo ha perso conoscenza e Gianluca è andato, come sarebbe accaduto a chiunque di noi, nel panico. Tutto sembrava perso, come in un film senza lieto fine. La donna, ormai cianotica, era distesa sull'asfalto della corsia di emergenza, mentre nessuno si fermava a prestare soccorso.

Ma la trama di quella che appariva una tragedia, ha cambiato di colpo percorso, grazie ad un uomo, un camionista, travestito da angelo. Perché quell'uomo ha fermato il proprio bilico (un tir di 13 metri) ed ha iniziato a far rallentare il traffico, indicando il mezzo fermo sulla corsia di emergenza. Ha anche dato il suo cappello caldo per riscaldare le mani della donna in stato comatoso. Poi, anche contravvenendo al codice della strada, pare sia riuscito a fermare un'ambulanza che viaggiava in quel senso di marcia.

L'arrivo degli altri angeli, quelli che quotidianamente salvano vite e non guadagnano di certo come un calciatore o una rock star, gli uomini del 118, ha cambiato definitivamente il corso delle cose. Questi ultimi hanno trasportato la signora all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, consentendo le cure del caso.

Oggi la signora sta bene, ma negli occhi e nel cuore del figlio c'è il viso di quel camionista e degli uomini del Servizio di Emergenza Radio. Li vuole ringraziare tutti, abbracciando soprattutto l'uomo che, con coraggio ed anche mettendo a rischio la propria vita, ne ha salvata un'altra.

NarraVita è una rubrica nata per raccontare storie così, che altrimenti resterebbero solo nella memoria di chi le ha vissute e nulla più. Se il camionista ci legge, sappia che c'è chi gli vuol bene senza mai averlo conosciuto davvero.
Questo il messaggio della famiglia Scivetti che facciamo rimbalzare in rete.

Gli angeli esistono. Non sono tutti biondi, asessuati e con gli occhi azzurri. A volte hanno occhi stanchi per le ore di fatica fatte ed i chilometri di strada percorsi. Ma non per questo risultano meno efficaci degli altri ed hanno un cuore più piccolo.

E sono un pezzo importante di una nazione dalle mille contraddizioni. Quel frammento di popolazione solidale e silenziosa di cui andiamo più fieri.
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