«Salvezza raggiunta, ma abbiamo fame di risultati»

Raffaele Depalma sprona il Giovinazzo C5 in vista del test casalingo col Manfredonia

venerdì 13 marzo 2015 14.55
A cura di Nicola Miccione
Nella ventitreesima giornata del girone E di serie B il già salvo Giovinazzo C5 attenderà sabato pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 16.00) la visita del Manfredonia C5.

Ma il club del presidente Antonio Carlucci ha fame di risultati: non vince sul parquet di casa dal 3 gennaio scorso (7-1 agli Azzurri Conversano) ed è stato raggiunto al nono posto, a quota 20 punti, dall'Alma Salerno. «Sì, abbiamo conquistato la matematica riconferma della categoria - dice Raffaele Depalma, 24 reti dall'inizio dell'anno - ma abbiamo fame di risultati considerato che non erano questi gli obiettivi prefissati. È vero, nelle ultime partite abbiamo raccolto poco (appena un punto nell'ultimo mese di gare), ma escludendo la sfida di Bisceglie abbiamo perso immeritatamente, soprattutto in casa con la Virtus Rutigliano e il Futsal Barletta, e lasciato tanti punti per strada, compresi gli ultimi due a Modugno».

La partita col Manfredonia, però, si presenta piena di insidie e il tecnico giovinazzese Paolo Bavaro dovrà fare i conti non solo con un'avversaria di valore (anche se lontano da casa non vince dal 31 gennaio scorso), ma anche con un lungo elenco di infortunati. Mancheranno, infatti, oltre agli indisponibili Barione e Marzella (Gaetano), anche Andriano (alle prese con una distorsione alla caviglia sinistra) e Palermo (frattura del piatto tibiale del ginocchio sinistro). In dubbio anche l'estremo difensore Di Capua per una borsite, De Liso per un principio di pubalgia e Marzella (Giosafat) che non si è allenato per l'intera settimana.

«Ma in queste ultime quattro giornate - conclude Depalma - vogliamo dimostrare di non meritare affatto il nono posto in classifica. Non vogliamo trovare scusanti per i recenti risultati negativi, ma l'allenatore ha dovuto affrontare le ultime gare con pochi atleti di spessore e questo ci ha condizionati non poco».