La Maratona delle Cattedrali incontra quella di Firenze

Sabato lo stand giovinazzese alla Leopolda

lunedì 26 novembre 2018
A cura di Gianluca Battista
La Maratona di Firenze, disputatasi ieri, è una vetrina sportiva internazionale di primissimo livello. La competizione ha visto i successi di Abdi Ali Gelelchu del Bahrein, in campo maschile, e della fenomenale keniana naturalizzata israeliana, Chemtai Lonah Salpeter, in campo femminile, che ha stabilito il record della manifestazione fissato in 2 ore, 24 minuti e 17 secondi.

Ma nella giornata di sabato, alla Leopolda, gli organizzatori della rassegna toscana hanno incontrato quelli di molte importanti maratone di tutto il mondo. Tra queste anche la Maratona delle Cattedrali, che vivrà il prossimo 5 maggio 2019 un'altra avvincente edizione che si concluderà a Giovinazzo.

La delegazione pugliese ha incontrato, nello stand allestito all'interno della ex stazione ferroviaria fiorentina, l'Assessore allo Sport del capoluogo toscano, Andrea Vannucchi, molto contento di stringere rapporti con la nostra cittadina.

Un'occasione che non si è fatto sfuggire Tommaso Depalma (in foto con Vannucchi), Sindaco di Giovinazzo, il quale auspica un intensificarsi dei rapporti tra la riviera del basso Adriatico e la città "culla del Rinascimento".

«È stata una importante opportunità - ha detto Depalma - essere tra gli organizzatori di importanti kermesse podistiche internazionali. Significa che i nostri organizzatori stanno lavorando bene. Voglio pubblicamente ringraziare il Sindaco Dario Nardella e l'Assessore Andrea Vannucchi per l'invito ricevuto. È del tutto evidente che confrontarsi con realtà ben più importanti e grandi della nostra faccia molto bene e ci aiuti ad imparare tanto.

Si è trattato - ha aggiunto il primo cittadino giovinazzese - di una giornata in cui Firenze e Giovinazzo sono divenute amiche nel nome dello sport. E per me - ha chiosato - la valenza di questo nuovo rapporto è duplice, poiché ho avuto modo di ricordare un fiorentino a cui sarò per sempre legato, Franco Ballerini».