Fidens, coach Nacci è sicuro: «Abbiamo tutto da guadagnare»

Prima Divisione al via. Parla il nuovo allenatore: «Vorrei arrivare tra le prime tre»

sabato 26 novembre 2016 21.09
A cura di Nicola Miccione
Una scommessa da cercare di vincere. È cominciata a tutti gli effetti l'avventura di coach Gaetano Nacci sulla panchina della Fidens Giovinazzo 1970, una società rinnovata nella denominazione e nei vertici, ma con la stessa voglia di far bene e di far crescere i ragazzi, che ha sempre contraddistinto il sodalizio giovinazzese.

Alle redini ci sarà Franco Piscitelli, un pilastro nella storia della pallacanestro locale, che torna al timone dopo sei anni. «La società - le sue parole raccolte da in Città - è stata solo rinnovata nei vertici e nella denominazione, con l'aggiunta di 1970 che sta a ricordare il primo anno in cui ho ricoperto la carica di presidente. Con me ci saranno anche Angelo Depergola come vice presidente, Gaetano Nacci in qualità di allenatore, e Francesco Maldari e Beppe Bonserio nella doppia veste di consiglieri e giocatori».

Da domani pomeriggio (palla a due alle ore 18.00), ad Altamura, sul campo della Virtus 1987, scatterà il campionato di Prima Divisione. La Fidens, inserita nel raggruppamento B, punta ad «un torneo tranquillo: tutto quella che verrà in più, - continua Piscitelli - sarà guadagnato. Si tratta infatti di un anno di passaggio che ci servirà più per gettare le basi del nostro futuro che per raggiungere un traguardo sportivo nell'immediato».

La rosa a disposizione del tecnico giovinazzese è un giusto mix tra giovani e vecchia guardia. A comporla saranno i play Daniele Amato, Gianluigi La Forgia Gianluigi e Raffaele Vacca, le guardie Davide Gadaleta, Giancarlo De Natale e Vincenzo Fiorentino, le ali piccole Gianfranco Gianfranco, Gaetano Pugliese e Aldo Pappalardo, le ali forti Mauro De Ceglia, Roberto De Santis e Madih Mahdi e i pivot Giuseppe Bonserio, Nicola Ricci e Andrea Ceglie.

«Punto su ogni singolo giocatore del mio gruppo - afferma Nacci -. Ognuno di loro ha deciso di mettersi in gioco, mettendosi alle spalle stagioni poco felici o addirittura di inattività, come per qualcuno di loro. Mi affido, quindi, alla voglia di riscatto di ognuno di essi, dal capitano Gadaleta fino agli ultimi arrivati. E soprattutto punto sui "miei" ragazzi (nel gruppo ci sono tre 2001: Fiorentino, Giangregorio e Pugliese), che alleno sin da piccoli, con l'auspicio che riescano a ritagliarsi il loro spazio in squadra e che possano migliorare».

Nacci, che ha già vinto il campionato di Prima Divisione nella stagione sportiva 2014/15, pensando alla formula del campionato, vorrebbe arrivare tra le prime tre «in modo da poter continuare a giocare e toglierci magari qualche soddisfazione. A dire il vero, però, forse mai come prima abbiamo tutto da guadagnare in questo campionato. Siamo un gruppo completamente nuovo e disomogeneo, sia per età dei singoli che per esperienza, che nel corso degli allenamenti si sta formando e soprattutto si sta affiatando».

«Sarei soddisfatto - conclude il tecnico giovinazzese - se a fine campionato questo gruppo non perda lo spirito di partecipazione e di collaborazione reciproca che si è creata sin da subito, a prescindere dai verdetti più o meno positivi che arriveranno dal campo».