Chiereghin: «Rutigliano? Servirà la testa giusta»

Tanti i temi affrontati dal tecnico biancoverde alla vigilia della sfida con la Virtus

venerdì 26 febbraio 2016 13.17
A cura di Nicola Miccione
Alla ricerca della continuità casalinga. Dopo il successo sul San Rocco Ruvo, il Giovinazzo C5 riceve domani pomeriggio (alle ore 16.00, ndr) la Virtus Rutigliano con un unico obiettivo: frenare la corsa della vice capolista del girone F di serie B reduce da ben sette vittorie di fila.

«Non bisogna sbagliare l'atteggiamento mentale - esordisce l'allenatore biancoverde Roberto Chiereghin -, è fondamentale entrare sul parquet con la testa giusta. Bisogna lavorare non solo sul campo, ma anche e soprattutto a livello psicologico, ritrovare la voglia e recuperare un paio di pedine fondamentali in grado di dare equilibrio e solidità al quintetto base».

Contro gli avversari allenati dall'ex Francesco Chiaffarato (in riva all'Adriatico dal 2005 al 2007 e dal 2008 al 2009, ndr) non ci saranno gli infortunati lungodegenti Catucci e Piscitelli, mentre De Liso è stato fermato per un turno dal giudice sportivo per recidiva in ammonizione. In forte dubbio, invece, Depalma, che non si è allenato per tutta la settimana a causa di uno stiramento alla coscia destra, e Giancola.

Indica la rotta, Chiereghin, dopo la sconfitta sul campo del Futsal ed in vista del rush finale: «A Barletta - continua - è mancata la personalità, il coraggio di osare e siamo stati tenuti a galla dall'ottima prestazione di Di Capua. Purtroppo, però, continuiamo ad essere falcidiati dagli infortuni e da una serie di situazioni negative che minano la squadra, non solo a livello fisico ma anche e soprattutto psicologico».

Un pensiero sul numero uno giovinazzese: «Le prestazioni di Di Capua non sono mai passate inosservate. Quando, con mister Capurso, ero al Kaos Ferrara l'abbiamo visionato più volte e ci piaceva. Lui è uno di quei giocatori che quest'anno, nella mediocrità generale di questo campionato, mi ha particolarmente impressionato ed è cresciuto di più a livello di prestazioni. Cutrignelli è una certezza, Di Capua, invece, sta andando oltre le mie più rosee aspettative».