Villetta viale Moro, il gestore: «Diffuse inesattezze»

Franco Lazzaro, legale rappresentante della Center Service, controreplica alla nota di PrimaVera Alternativa

martedì 19 dicembre 2017 06.00
A cura di Gianluca Battista
«Ancora una volta mi trovo a smentire, spero sia l'ultima, l'errata conoscenza degli atti e dei fatti relativi all'affidamento della Villetta di viale Aldo Moro». Così ci scrive Franco Lazzaro, legale rappresentante della Center Service, la cooperativa che ha in gestione quello spazio verde adiacente la Parrocchia Immacolata.

Lazzaro precisa che, quanto pubblicato su Facebook e sulle testate giornalistiche cittadine, è qualcosa che fa riferimento alla «manifestazione di interesse da me proposta il 20 maggio del 2015 a seguito della determinazione dirigenziale n.2017/2015. La procedura - spiega il gestore - non ha portato ad alcun affidamento-contratto, perché all'epoca si trattava di ricevere esclusivamente manifestazioni di interesse e proposte progettuali circa l'eventuale futura gestione della Villetta».

Ed in quel progetto, assicura Lazzaro, era stata prospettata l'idea di un campo di bocce. Quella proposta non ebbe quindi seguito.

Poi il 22 settembre del 2016, prosegue la nota, «il Comune di Giovinazzo ha pubblicato un nuovo bando, questa volta per l'effettivo affidamento della Villetta di viale Moro, ed a seguito dello stesso io ho proposto una nuova idea progettuale che non prevedeva né un campo di bocce né alcuna tempistica circa la realizzazione di aree per lo sgambamento dei cani o impianti di videosorveglienza».

Lazzaro precisa altresì di essere stato l'unico a presentare un progetto diverso da quello del maggio 2015. Nella nuova convenzione del 7 ottobre 2016, precisa la missiva, non ci sarebbero, quindi, prescrizioni in tal senso, ma il legale rappresentante della Center Service ne assicura la realizzazione al più presto.

«Suggerisco - è la sua stoccata all'opposizione cittadina - di documentarsi sulla differenza tra una polizza fideussoria, che si sottoscrive a garanzia del valore del bene e che il Comune non ha richiesto, rispetto ad una polizza per la responsabilità civile che, invece, garantisce il sottoscritto, il quale, in mancanza, risponderebbe di tasca propria».

Lazzaro diffida infine PrimaVera Alternativa dal «continuare la sua opera mistificatoria» ed a chiedere «scusa per le inesattezze pubblicate, ad approfondire la differenza tra un bando di affidamento del 2016 che ha portato ad un contratto effettivo ed una manifestazione di interesse del 2015, finalizzata solo all'acquisizione di idee progettuali».

Nella gallery inviataci, una foto dello stato in cui versava la Villetta prima della presa in carico.