Uova di Pasqua AIL in piazza e a Sant'Agostino

Le si potrà acquistare dalle ore 9.00 alle ore 13.00 grazie ai meravigliosi volontari

domenica 18 marzo 2018 0.36
A cura di Gabriella Serrone
È giunta alla sua 25ª edizione la vendita della Uova di Pasqua dell'AIL, l'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus, che da anni è un punto di riferimento essenziale nel nostro Paese sia per i pazienti, sia per i loro familiari.

A Giovinazzo sono stati allestiti sin da ieri sera i banchetti in piazza Vittorio Emanuele II e sono state tante le Uova di cioccolato vendute al modico prezzo di 12 euro. Questa mattina si replica dalle ore 9.00 alle ore 13.00, con una seconda postazione in piazza Sant'Agostino. I volontari potranno fornire informazioni sulle attività dell'AIL e sui progressi della ricerca nella lotta a patologie molto gravi, ma che oggi possono essere affrontate.

La raccolta fondi attraverso la vendita di Uova di Pasqua (verde per il fondante, arancio, fuxia e giallo per quelle al latte) servirà a sostenere la ricerca scientifica, a finanziare il Gruppo GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell'Adulto), cui fanno capo oltre 150 Centri di Ematologia, a collaborare al servizio di cure domiciliari ed a realizzare case alloggio nei pressi dei centri di terapia e sale gioco e scuole in ospedale per i piccoli malati ematoncologici.

Sono oltre 4.500 le piazze in Italia in cui potrete trovare le Uova di cioccolato AIL e per individuarle basta cliccare sul sito www.ail.it, dove troverete ogni tipo di info utili.

Molti giovinazzesi, inoltre, stanno sostenendo la vendita della famiglia Battista, a Santo Spirito, che ogni anno ricorda, attraverso questa meritoria attività, la figura di Irene Milone, ex docente della scuola media "Marconi", amatissima da ex alunni e colleghi. Di questo avremo tuttavia modo di raccontarvi nei prossimi giorni.

Un piccolo gesto per fare molto a favore di chi ha bisogno del nostro aiuto. Voltarsi dall'altra parte o spendere fiumi di danaro in centri commerciali, non è la strada migliore per sentirsi parte attiva di una comunità.