Stasera l'incontro-dibattito "Donare la vita per la vita"
L'evento a cura dell'Aido nell'Auditorium IVE
sabato 19 novembre 2016
Il Gruppo Comunale Aido Luigi Depalma" di Giovinazzo, attivo e presente sul territorio da quasi venticinque anni, grazie all'impegno e alla dedizione dei fondatori Francesco e Luisa Depalma, prosegue con determinazione nella diffusione della corretta informazione relativa alla donazione degli organi. . Ogni anno si rinnova l'appuntamento con la campagna sociale che si fa strada nel tessuto cittadino per sottolineare l'importanza del donare. Per parlare e per rafforzare ancor più questo messaggio è stato organizzato un incontro – dibattito dal titolo: "Donare la vita per la vita".
L'iniziativa, nata in collaborazione con l'Associazione Anghellein di Volontariato Sociale di nuova fondazione, guidata dal Presidente Michele Lobasso, ( con sede nell'Istituto San Giuseppe sito in Via Cappuccini ndr) si svolgerà questa sera alle ore 19.00 nell'Auditorium-Sala Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele grazie alla disponibilità di Nicola De Matteo, Delegato del Sindaco metropolitano alla valorizzazione dell'antica struttura.
La finalità principale che l'Aido di Giovinazzo vuole raggiungere è quella di comunicare «l'imminente possibilità di manifestare la propria volontà sulla donazione degli organi al momento del rinnovo della propria carta d'identità». Per fare tutto ciò è opportuno arrivare informati e quindi organizzare un incontro che faccia chiarezza su questo argomento è stato necessario. La campagna di sensibilizzazione nelle scuole risulta essere importantissima, perché riuscire a parlare a tutti gli alunni di ogni ordine e grado significa garantirsi un futuro in cui i cittadini del domani saranno preparati.
All'incontro di questa sera interverrà il nefrologo dott. Giuseppe Tarantino che è stato, coordinatore trapianti presso la Asl Ba /2 Unità ospedaliera di Molfetta, ora in servizio all'Ospedale "Di Venere". Il medico esporrà tecnicamente la problematica relativa al prelievo degli organi in fase di morte cerebrale, per rendere ancora più chiara la questione tanto dibattuta. All'interno di questa serata è previsto anche l'intervento e la testimonianza di persone che hanno ricevuto la donazione di un organo, oltre a quelle di alcuni familiari di donatori.
Oggi l'Aido ha la necessità di "sconfiggere" le false credenze una delle quali sostiene che quando vengono prelevati gli organi la persona sia viva, perché si crede che lo si faccia a cuore battente. Il presidente Francesco Depalma, alla vigilia di questo evento, ha tenuto a precisare che c'è da chiarire e c'è da comprendere che il prelievo degli organi viene effettuato quando la persona è in morte cerebrale: il cuore funziona ancora per inerzia, quindi, mentre il cervello è del tutto privo di funzioni vitali.
L'incontro di questa sera nasce anche da un'altra necessità, che è quella di far conoscere alla cittadinanza l'esistenza di un progetto approvato dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dal titolo "Una scelta in comune". Il progetto è supportato dal Centro Nazionale Trapianti che ha seguito il coordinamento regionale per attivarlo. Tra le città pilota in Italia c'è Perugia, mentre in Puglia capofila in questa iniziativa è risultata essere Altamura. Presto, grazie alla volontà dell'Amministrazione comunale, anche Giovinazzo aderirà a questa campagna.
Per scongiurare che le persone arrivino impreparate, oltre che disinformate, all'ufficio anagrafe del Comune e non siano propense ad acconsentire alla donazione, l'Aido sta curando attentamente la fase informativa. Una fase altrettanto importante, per giungere ad essere una comunità autenticamente solidale.
Il verbo "donare" non deve più spaventare, ma unire, divenendo il senso stesso del futuro.
L'iniziativa, nata in collaborazione con l'Associazione Anghellein di Volontariato Sociale di nuova fondazione, guidata dal Presidente Michele Lobasso, ( con sede nell'Istituto San Giuseppe sito in Via Cappuccini ndr) si svolgerà questa sera alle ore 19.00 nell'Auditorium-Sala Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele grazie alla disponibilità di Nicola De Matteo, Delegato del Sindaco metropolitano alla valorizzazione dell'antica struttura.
La finalità principale che l'Aido di Giovinazzo vuole raggiungere è quella di comunicare «l'imminente possibilità di manifestare la propria volontà sulla donazione degli organi al momento del rinnovo della propria carta d'identità». Per fare tutto ciò è opportuno arrivare informati e quindi organizzare un incontro che faccia chiarezza su questo argomento è stato necessario. La campagna di sensibilizzazione nelle scuole risulta essere importantissima, perché riuscire a parlare a tutti gli alunni di ogni ordine e grado significa garantirsi un futuro in cui i cittadini del domani saranno preparati.
All'incontro di questa sera interverrà il nefrologo dott. Giuseppe Tarantino che è stato, coordinatore trapianti presso la Asl Ba /2 Unità ospedaliera di Molfetta, ora in servizio all'Ospedale "Di Venere". Il medico esporrà tecnicamente la problematica relativa al prelievo degli organi in fase di morte cerebrale, per rendere ancora più chiara la questione tanto dibattuta. All'interno di questa serata è previsto anche l'intervento e la testimonianza di persone che hanno ricevuto la donazione di un organo, oltre a quelle di alcuni familiari di donatori.
Oggi l'Aido ha la necessità di "sconfiggere" le false credenze una delle quali sostiene che quando vengono prelevati gli organi la persona sia viva, perché si crede che lo si faccia a cuore battente. Il presidente Francesco Depalma, alla vigilia di questo evento, ha tenuto a precisare che c'è da chiarire e c'è da comprendere che il prelievo degli organi viene effettuato quando la persona è in morte cerebrale: il cuore funziona ancora per inerzia, quindi, mentre il cervello è del tutto privo di funzioni vitali.
L'incontro di questa sera nasce anche da un'altra necessità, che è quella di far conoscere alla cittadinanza l'esistenza di un progetto approvato dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dal titolo "Una scelta in comune". Il progetto è supportato dal Centro Nazionale Trapianti che ha seguito il coordinamento regionale per attivarlo. Tra le città pilota in Italia c'è Perugia, mentre in Puglia capofila in questa iniziativa è risultata essere Altamura. Presto, grazie alla volontà dell'Amministrazione comunale, anche Giovinazzo aderirà a questa campagna.
Per scongiurare che le persone arrivino impreparate, oltre che disinformate, all'ufficio anagrafe del Comune e non siano propense ad acconsentire alla donazione, l'Aido sta curando attentamente la fase informativa. Una fase altrettanto importante, per giungere ad essere una comunità autenticamente solidale.
Il verbo "donare" non deve più spaventare, ma unire, divenendo il senso stesso del futuro.