Smantellata banda dedita ai furti d'auto, la soddisfazione del sindaco di Giovinazzo
Sollecito: «Stato presente. Spero in sede di giudizio vengano considerate le tante aggravanti»
mercoledì 14 maggio 2025
Nei giorni scorsi 25 persone sono state arrestate a Cerignola nell'ambito di una vasta operazione contro bande, spesso affiliate a clan, che erano dedite al furto di auto e poi le cannibalizzavano per immettere pezzi di ricambio sul lucroso mercato nero.
Non è la prima operazione in tal senso, già nei mesi scorsi altri 37 soggetti erano stati raggiunti da provvedimenti di custodia cautelare.
I furti venivano messi a segno in tutta la provincia Bat, con sedi operative anche a Trani, e nel Barese. Spesso colpiti i comuni costieri, da Bisceglie a Giovinazzo.
«Mi fa piacere elogiare il lavoro di tutti gli agenti delle forze dell'ordine e della Procura di Trani - ha commentato nelle scorse ore il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito - che hanno smantellato la squadra di delinquenti più temibile dietro ai numerosissimi furti di auto nei nostri Comuni. Quante volte abbiamo imprecato contro questo odioso crimine che è diventato una piaga ulcerosa, a danno di cittadini e turisti! - è stata la riflessione a margine del primo cittadino - Oggi è arrivato il momento in cui lo Stato dimostra di essere presente e professionale. Spero adesso che in sede di giudizio vengano dovutamente prese in considerazione le tante aggravanti di un reato che non si può ridurre al semplice furto d'auto ma che invece ha un impatto e un riverbero molto più esteso», è stata la sua conclusione.
Giovinazzo ha pagato in questi anni un caro prezzo a questo genere di reato. Più volte la Direzione Investigativa Antimafia aveva messo nero su bianco quanto accade con sistematicità nell'intera Città metropolitana di Bari e nella provincia Bat. Squadre di ladri rubano auto su commissione, in genere a fronte di circa 600 euro a testa. Tagliatori andriesi, nottetempo, agiscono per cannibalizzarle solitamente in campagna. I pezzi di ricambio poi finiscono sul mercato nero cerignolano, territorio su cui operavano anche i 25 arrestati di un paio di giorni fa. Tutto ciò sotto il coordinamento dei clan malavitosi dei tre comuni.
Non è la prima operazione in tal senso, già nei mesi scorsi altri 37 soggetti erano stati raggiunti da provvedimenti di custodia cautelare.
I furti venivano messi a segno in tutta la provincia Bat, con sedi operative anche a Trani, e nel Barese. Spesso colpiti i comuni costieri, da Bisceglie a Giovinazzo.
«Mi fa piacere elogiare il lavoro di tutti gli agenti delle forze dell'ordine e della Procura di Trani - ha commentato nelle scorse ore il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito - che hanno smantellato la squadra di delinquenti più temibile dietro ai numerosissimi furti di auto nei nostri Comuni. Quante volte abbiamo imprecato contro questo odioso crimine che è diventato una piaga ulcerosa, a danno di cittadini e turisti! - è stata la riflessione a margine del primo cittadino - Oggi è arrivato il momento in cui lo Stato dimostra di essere presente e professionale. Spero adesso che in sede di giudizio vengano dovutamente prese in considerazione le tante aggravanti di un reato che non si può ridurre al semplice furto d'auto ma che invece ha un impatto e un riverbero molto più esteso», è stata la sua conclusione.
Giovinazzo ha pagato in questi anni un caro prezzo a questo genere di reato. Più volte la Direzione Investigativa Antimafia aveva messo nero su bianco quanto accade con sistematicità nell'intera Città metropolitana di Bari e nella provincia Bat. Squadre di ladri rubano auto su commissione, in genere a fronte di circa 600 euro a testa. Tagliatori andriesi, nottetempo, agiscono per cannibalizzarle solitamente in campagna. I pezzi di ricambio poi finiscono sul mercato nero cerignolano, territorio su cui operavano anche i 25 arrestati di un paio di giorni fa. Tutto ciò sotto il coordinamento dei clan malavitosi dei tre comuni.