"Reddito di emergenza", come inoltrare le domande. I requisiti e le esclusioni
Sollecito: «Interventi di protezione sociale sono in questo momento urgenti ed indifferibili»
lunedì 25 maggio 2020
16.36
Il Decreto Rilancio, in vigore dal 19 maggio 2020, ha introdotto il "Reddito di emergenza", un sostegno al reddito straordinario rivolto ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell'emergenza epidemiologica Covid-19.
Il "Reddito di emergenza" è riconosciuto al nucleo familiare che, al momento della domanda, possiede cumulativamente i seguenti requisiti:
a) residenza in Italia;
b) ISEE inferiore a 15.000 euro;
c) reddito familiare complessivo, con riferimento al mese di aprile 2020, inferiore all'importo che viene riconosciuto come Rem e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
d) patrimonio mobiliare familiare, con riferimento all'anno 2019, del valore inferiore a 10.000 euro, accresciuto di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo complessivo di 20.000 euro. In caso di presenza all'interno del nucleo di un soggetto in condizioni di disabilità grave o non autosufficiente (secondo i criteri ISEE) il predetto massimale è incrementato di 5.000 euro. (Tale valore è riportato nella parte inferiore dell'attestazione dell'ISEE alla voce "patrimonio mobiliare del nucleo").
a) titolari di pensione diretta o indiretta, ad eccezione dell'assegno ordinario di invalidità;
b) titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore all'importo del Rem;
c) percettori del Reddito di Cittadinanza;
d) detenuti;
e) ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica;
f) fruitori di una delle indennità previste dal Decreto "Cura Italia".
La domanda deve essere presentata in via telematica sul portale INPS entro il 30/06/2020, identificandosi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica per completare la procedura di domanda, o eventualmente avvalendosi dell'aiuto di un CAF.
Il "Reddito di emergenza" è riconosciuto al nucleo familiare che, al momento della domanda, possiede cumulativamente i seguenti requisiti:
a) residenza in Italia;
b) ISEE inferiore a 15.000 euro;
c) reddito familiare complessivo, con riferimento al mese di aprile 2020, inferiore all'importo che viene riconosciuto come Rem e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
d) patrimonio mobiliare familiare, con riferimento all'anno 2019, del valore inferiore a 10.000 euro, accresciuto di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo complessivo di 20.000 euro. In caso di presenza all'interno del nucleo di un soggetto in condizioni di disabilità grave o non autosufficiente (secondo i criteri ISEE) il predetto massimale è incrementato di 5.000 euro. (Tale valore è riportato nella parte inferiore dell'attestazione dell'ISEE alla voce "patrimonio mobiliare del nucleo").
Esclusioni
Il "Reddito di emergenza" non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che al momento della domanda siano in una delle seguenti condizioni:a) titolari di pensione diretta o indiretta, ad eccezione dell'assegno ordinario di invalidità;
b) titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore all'importo del Rem;
c) percettori del Reddito di Cittadinanza;
d) detenuti;
e) ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica;
f) fruitori di una delle indennità previste dal Decreto "Cura Italia".
A chi è riconosciuto e come richiedere il "Reddito di emergenza"
Il "Reddito di emergenza" è riconosciuto ed erogato dall'INPS in due quote da un valore minimo di €400.00 ciascuna, sino ad un massimo di €800.00.La domanda deve essere presentata in via telematica sul portale INPS entro il 30/06/2020, identificandosi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica per completare la procedura di domanda, o eventualmente avvalendosi dell'aiuto di un CAF.