Radio Radicale e autonomia regionale differenziata: il Consiglio comunale vota compatto

Mozioni a favore della prosecuzione delle trasmissioni radiofoniche dell'emittente e per bloccare una riforma ritenuta iniqua

mercoledì 24 aprile 2019 9.32
A cura di Gianluca Battista
Il Consiglio comunale come non siamo abituati a vederlo. Tutte le forze politiche, all'unanimità, hanno votato ieri sera, 23 aprile, due differenti mozioni su argomenti di portata nazionale.

La prima riguarda Radio Radicale e l'idea che un'emittente espressione di libera informazione, che non ha mai avuto paura di dare voce a chiunque, non possa smettere di trasmettere, vista la sua funzione per il nostro Paese a partire dal 1976. Così la massima assise ha votato compatta una mozione per fare tutto il possibile al fine di sostenere una battaglia ritenuta di civiltà per far continuare le trasmissioni, che acquista ancor più valore all'indomani della morte di una delle voci più conosciute dell'emittente sin dal 1979 e che risponde al nome di Massimo Bordin.

Il Consiglio comunale ha anche votato all'unanimità l'attivazione di ogni azione utile a raggiungere un corretto riparto del fondo di solidarietà comunale ed ha posto un punto fermo anche sulla tanto criticata riforma sulla autonomia regionale differenziata, votata a maggioranza dal Governo Lega-5 Stelle. Per tutto l'arco consiliare giovinazzese, la riforma tenderebbe a penalizzare fortemente gli enti regionali meridionali a favore di alcune realtà settentrionali.

Su questo punto ha scritto un post Facebook anche il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale, ringraziando l'intero consesso per questi importanti passaggi, ha ricordato come ci sia l'esigenza da parte della Amministrazioni locali di poter gestire risorse secondo un'equa redistribuzione delle risorse in tutta la penisola: «Qui al Sud - ha scritto Depalma - non vogliamo mance o elemosine, vogliamo il giusto e vogliamo dimostrare che avendo le condizioni giuste possiamo gestire bene servizi e risorse».