PVA sulla vicenda "Marconi": «Il rattoppo dell'Amministrazione peggiore del buco»

Nuova missiva per controbattere alla replica degli amministratori sul progetto di efficientamento energetico del plesso

lunedì 13 novembre 2017 05.00
A cura di Gianluca Battista
Nuova controreplica di PrimaVera Alternativa rivolta agli amministratori sulla vicenda legata alla candidatura di un progetto comunale ad intercettare fondi regionali per l'efficientamento energetico della Scuola secondaria di primo grado "Guglielmo Marconi".

«Noi di PVA - scrivono - avremmo preferito non leggere la replica scritta della Amministrazione alla nostra denuncia circa l'affidamento diretto di 44.000 euro per il progetto di efficientamento della Scuola "Marconi". Come ormai consuetudine, il rattoppo, rabberciato in fretta e furia, ci appare di gran lunga peggiore del buco», ironizzano dal partito di opposizione.

«Ci raccontano - insiste PVA -, quasi senza "pudore amministrativo", che è stato preso un progetto di un soggetto privato presentato mesi fa e, tutto nel solo giorno del 20 ottobre, affidato, profumatamente pagato e approvato per essere candidato ad un bando pubblico (ovviamente senza alcuna gara di appalto e immaginiamo affidato allo stesso autore del progetto di cui sopra)».

Così PrimaVera Alternativa racconta nella nota di un «equilibrismo piuttosto precario» da parte dell'Amministrazione comunale che avrebbe operato «nel solito modo poco trasparente, frettoloso, arrangiato o proprio arrabattato».

«Perché quello che ci raccontano - rimarcano da PVA - non si può fare, è contro ogni buona norma di trasparenza e viola qualsiasi principio di concorrenza e rotazione alla base del codice degli appalti!».

La nota vuole ribadire un concetto chiaro: le opposizioni fanno il loro lavoro, chi governa deve fare il suo, senza che venga meno il rispetto dei ruoli o, peggio, si impedisca alle prime di svolgere la loro funzione.

E quindi PrimaVera Alternativa non ci sta e sottolinea con forza il suo punto di vista: «L'Amministrazione ci invita a mantenere "le polemiche o le osservazioni sul piano politico" per "tutelare il buon nome della città" e "non permettendo a nessuno di insinuare velate intimidazioni o accuse diffamatorie nei confronti di chicchessia" - evidenziano da PVA -. Appare davvero paradossale che sia questa Amministrazione, fra le cui fila operano persone indagate per violenza privata, abuso di ufficio e diffamazione, che ha svuotato gli uffici di personale ritenuto "scomodo" e che ha visto, durante il suo mandato, avvicendarsi stranamente ben tre Segretari comunali, a dare a PVA lezioni di rispetto del lavoro dei tecnici! Quella di PVA è una battaglia politica, è il nostro modo serio, impegnato e rispettoso delle Istituzioni di fare Opposizione, nelle sedi opportune e fra i cittadini».

La chiosa sa di guanto di sfida, di battaglia (politica) appena iniziata: «E non intendiamo mollare di un solo centimetro - scrivono -, perché non ci scalfiscono le continue intimidazioni "social" perpetrate ai nostri danni, queste ultime per davvero offensive del buon nome della città».