Prevenzione incendi, l’ordinanza del sindaco di Giovinazzo
Sanzioni severe per i trasgressori
mercoledì 2 luglio 2025
Come ogni anno, la stagione estiva si presenta a rischio sia per le elevate temperature che ne favoriscono la propagazione sia per la facilità con la quale si è meno attenti a prevenire incendi di qualsiasi tipo.
Pertanto, per scongiurare qualsiasi rischio per l'incolumità fisica delle persone e per l'ambiente, il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha emesso un'ordinanza, in vigore fino al 15 settembre 2025, con la quale vieta:
a. accendere fuochi di ogni genere;
b. far brillare mine o usare esplosivi;
c. usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
d. usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PPMPF ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace;
e. tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate;
f. fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio;
g. esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d'artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici;
h. transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all'interno di aree boscate;
i. transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro – silvo - pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti;
l. abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive.
Chiunque avvisti un incendio è tenuto a darne immediata comunicazione al Comando di Polizia Locale o al Comando Stazione Carabinieri riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell'evento.
Nei confronti dei trasgressori dell'ordinanza saranno adottate sanzioni amministrative che vanno da un minimo di euro 1.032,91 fino ad un massimo di euro 10.329,14.
A controllare l'osservanza delle disposizioni saranno il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, il Nucleo di Vigilanza Ambientale regionale e gli Organi di Polizia.
Pertanto, per scongiurare qualsiasi rischio per l'incolumità fisica delle persone e per l'ambiente, il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha emesso un'ordinanza, in vigore fino al 15 settembre 2025, con la quale vieta:
a. accendere fuochi di ogni genere;
b. far brillare mine o usare esplosivi;
c. usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
d. usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PPMPF ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace;
e. tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate;
f. fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio;
g. esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d'artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici;
h. transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all'interno di aree boscate;
i. transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro – silvo - pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti;
l. abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive.
Chiunque avvisti un incendio è tenuto a darne immediata comunicazione al Comando di Polizia Locale o al Comando Stazione Carabinieri riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell'evento.
Nei confronti dei trasgressori dell'ordinanza saranno adottate sanzioni amministrative che vanno da un minimo di euro 1.032,91 fino ad un massimo di euro 10.329,14.
A controllare l'osservanza delle disposizioni saranno il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, il Nucleo di Vigilanza Ambientale regionale e gli Organi di Polizia.