Piano Urbanistico Generale, le perplessità di Civica22

Il lavoro degli amministratori sotto la lente d'ingrandimento

giovedì 13 luglio 2023
A cura di Gianluca Battista
Lo hanno esaminato al VAR, come amano scherzare, per cercare di cogliere spunti e migliorare il lavoro svolto dagli amministratori in questi anni.

Il movimento Civica22 ha analizzato in queste ore l'azione dell'esecutivo cittadino sul nuovo Piano Urbanistico Generale, contestato dalle opposizioni nelle ultime settimane non solo e non tanto per il contenuto, quanto per una presunta scarsa partecipazione.

«È diritto dei cittadini - spiegano da Civica22 - affidarsi ad un Sindaco ogni 5 anni, è un diritto dei cittadini attendere gli eventi per giudicare, ma è anche un loro diritto conoscere giorno dopo giorno il destino della propria città e del proprio paese. La nostra premessa non è demolire il lavoro fatto da questa amministrazione, ma se è possibile migliorarlo e mettere i punti su alcune leggerezze interpretative, rivedendo alcuni paragrafi del PUG scritti da questa amministrazione.
Il PUG - si legge ancora nella nota apparsa sui social network - non è altro che il Piano Urbanistico Generale, in questo testo di 185 pagine c'è parte del futuro di Giovinazzo. Il PUG verte su due punti: 1. Carattere sociale; 2 Carattere Economico».


Civica22 quindi è perplessa soprattutto per ciò che concerne e lo afferma con forza: «Le nostre perplessità sul punto 1 sono sull'edilizia popolare, perché in uno Stato progredito tutti i cittadini devono avere un tetto sulla propria testa - insistono -. L'articolo 1 della legge 167 sull'edilizia popolare suggerisce alle città con una popolazione di almeno 20.000 abitanti di scrivere un piano delle zone destinate all'edilizia popolare. Dopo il calo demografico degli scorsi anni Giovinazzo - è la specificazione - ha poco meno di 20.000 abitanti, tuttavia proprio nel PUG viene previsto un aumento demografico di circa 4.000 abitati, che farebbe rientrare Giovinazzo proprio nell'orbita di quelle cittadine che hanno bisogno di un piano di di edilizia popolare per iniziare a costruire gli alloggi destinati ai cittadini poco fortunati.
Tra l'altro dello stesso parere è la Regione Puglia, che in prospettiva ha suggerito a questa amministrazione di redigere già un piano edilizia popolare. Evitiamo dunque lunghe attese, facciamola già ora e portiamolo in Consiglio Comunale», è l'invito rivolto a maggioranza e Giunta.


Anche sul secondo punto non mancano le osservazioni di Civica22, soprattutto perché in quell'alveo è ricompreso lo sviluppo economico della città, attesa da anni oltre l'affermazione in campo turistico: «Il Consorzio ASI è un ente pubblico che ha il compito di individuare zone del proprio territorio predisposte allo sviluppo economico. Giovinazzo ogni anno versa al Consorzio il proprio contributo economico e le due aree di Bari e Molfetta risultano ormai sature. Vi è una terza area predisposta mai realizzata per l'assenza di infrastrutture ed è quella tra i comuni di Giovinazzo e Bitonto fino alla SP 107, di cui risultano già stanziati i fondi per lo sviluppo dal triennio '18-'20.
A lasciarci perplessi - rimarcano dal movimento - è l'individuazione dell'area di sviluppo fatta da questa amministrazione (la parte a sud del nostro comune), poiché è solo il Consorzio che può pianificare, progettare e urbanizzate tali zone. Pertanto riteniamo che sia necessario collaborare meglio e più intensamente di quanto sinora fatto con ASI per pensare e progettare una revisione di quell'area più in linea con le esigenze del nostro territorio».

Da Civica22 concludono auspicando la presa in considerazione delle osservazioni, dettagliata e tecnicamente argomentate, «affinché il comune di Giovinazzo non perda importanti opportunità di crescita e sviluppo».

Una opposizione chiara, quella del gruppo di centrosinistra, ma al contempo propositiva, intelligente, che mira al bene comune. Gli amministratori dovranno farsi carico delle osservazioni presentate e chiarire al meglio i loro intenti, ragionando nella massima assise su possibili virate.