Olivicoltura, le proposte dei gilet arancioni e le rassicurazioni del Ministero

Ieri incontro a Roma con il Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio

giovedì 10 gennaio 2019
Si è svolto ieri a Roma il primo incontro con i gilet arancioni del Ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, dopo le proteste di lunedì a Bari.

Sul piatto delle trattative un piano per salvare l'olivicoltura made in Italy, soprattutto quella pugliese, messa in ginocchio da xylella, gelate e olio di importazione di dubbia qualità. La nostra regione e l'area del nord barese in particolare, con Giovinazzo che ne fa parte, produce buona parte di quel 50% della produzione complessiva italiana che arriva dal tacco della penisola.

«Serve subito un piano di crisi per dare risposte concrete e immediate agli agricoltori pugliesi - ha detto il Ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio - a breve partiranno due tavoli con Agea e Ismea per trovare una soluzione al mancato reddito ai lavoratori pugliesi. Già domani (oggi, ndr) faremo partire il Piano Olivicolo nazionale, fortemente voluto dal sottosegretario Alessandra Pesce».

Poi il Ministro ha commentato positivamente la manifestazione di Bari a cui hanno partecipato oltre tremila agricoltori: «è stata di supporto e collaborazione e ci è servita per evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica le problematiche che sta vivendo l'agricoltura», ha concluso Centinaio.

Al Ministero delle Politiche Agricole i gilet arancioni, rappresentati al tavolo delle trattativa da Onofrio Spagnoletti Zeuli, chiedono la declaratoria di calamità atmosferica in relazione alle gelate del marzo 2018 che hanno distrutto 90.000 ettari di terre coltivate fra Bari, Bat e Foggia, lo stanziamento di 100 milioni per compensare le perdite, nuove norme a tutela dei lavoratori del comparto agricolo, defiscalizzazione, blocco delle rate del mutuo contratto per i frantoi e individuazione di idonee misure a sostegno del settore primario in crisi.

Alla Regione Puglia, invece, i manifestanti chiedono lo stanziamento di 5 milioni per far fronte ai danni della gelata, oltre a risposte concrete alla forte siccità del 2017. E sabato prossimo si apre un primo tavolo ufficiale in cui confrontarsi sui temi, così come aveva annunciato lo stesso Governatore Michele Emiliano.

A Giovinazzo, intanto, appare esservi poca consapevolezza dell'importanza delle proteste di questi giorni, nonostante per lunghi mesi gli agricoltori si sono lamentati per i tanti problemi che affliggono il settore olivicolo locale. In pochi erano a Bari, ancor meno a Roma. La parcellizzazione delle proprietà, le micro-aziende ed il "fai da te" non aiutano la crescita di un settore di primaria importanza per l'economia cittadina. Si rischia così di ottenere le briciole, quando arriveranno i fondi, per scarsa attitudine a far sentire la propria voce in contesti più ampi. E sarebbe un vero peccato, vista l'innegabile qualità dell'olio che si produce dalle nostre parti.