È morto Renato Casaro, l'uomo che dipingeva il cinema

Era stato ripetutamente a Giovinazzo dopo il Festival Nazionale di Aerografia

martedì 30 settembre 2025 15.24
A cura di Gianluca Battista
È morto l'uomo che ha disegnato le più importanti locandine del cinema mondiale. È morto il maestro supremo dell'aerografia, è morto una icona dell'arte italiana del '900.

Se ne è andato nelle scorse ore a Treviso, Renato Casaro (in foto con Alberto Ponno, un altro mostro sacro del genere, a Giovinazzo), , che avrebbe compiuto 90 anni il 26 ottobre prossimo. Un dolore enorme per la comunità giovinazzese di cui si era innamorato nel 2016, quando fu ospite d'onore del Festival Nazionale di Aerografia tenutosi all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, fortemente voluto da Nicola De Matteo, Nicola Giotti e Marianna Paladino.
Casaro era ricoverato da alcuni giorni per una broncopolmonite e le sue condizioni sono precipitate nelle ultime ore.

Tra le sue collaborazioni più importanti vanno ricordate quelle con registi del calibro di Francis Ford Coppola, Quentin Tarantino e poi Franco Zeffirelli e Sergio Leone, due miti della macchina da presa del cinema di casa nostra. Decine le sue collaborazioni come illustratore dei cartelloni della maggiori case di produzione hollywoodiane. Uno straordinario testimone dell'arte cinematografica del '900, precursore nella tecnica dell'aerografia, diffusasi poi su varie superfici e con differenti modalità.

Il 5 agosto del 2020, in una Italia che sembrava poter respirare dopo il primo lockdown per Covid-19, Renato Casaro fu premiato a Giovinazzo in piazzale Aeronautica Militare dall'allora sindaco, Tommaso Depalma, e dell'Assessora alla Cultura Cristina Piscitelli. In quell'occasione fu proiettato il docufilm che Sky Arte gli ha dedicato dal titolo "L'ultimo uomo che dipinse il cinema", realizzato da Walter Bencini.
Renato Casaro se ne è andato e con lui se ne va un frammento inimitabile e quindi non ripetibile dell'epoca più romantica del cinema internazionale.