Mastro fa incetta di cattedre: dopo la Lum ecco quella alla Mercatorum

Questi due incarichi hanno consentito al legale giovinazzese di entrare a far parte della casa editrice Wolters Kluwer

giovedì 23 aprile 2020 22.07
A cura di Nicola Miccione
Francesco Mastro. L'avvocato, uno dei difensori di Raffaele Sollecito nel delitto della studentessa Meredith Kercher, è diventato ormai un personaggio pubblico perché nella geografia degli atenei italiani ce ne sono due su cui in molti hanno deciso di salire, la Lum Jean Monnet e l'Universitas Mercatorum.

Il nome del penalista di Giovinazzo, patrocinante in Cassazione, non compare solo nell'elenco del personale docente della Libera Università Mediterranea "Jean Monnet", l'ateneo universitario privato che ha la propria sede principale a Casamassima e che ha succursali anche a Gioia del Colle e a Trani, ma anche in quello dell'Universitas Mercatorum di Roma, un'università telematica creata dal sistema delle Camere di Commercio italiane.

«Dopo una gavetta di cinque anni come docente di modulo alla cattedra di Diritto Processuale Penale alla LUM, con alto gradimento degli studenti espresso con i previsti questionari - dice Mastro - ho deciso di partecipare, anche grazie alle mie competenze formate sul campo nella responsabilità penale delle società e degli enti, ad un bando per titoli e esami per l'attribuzione della cattedra (a contratto) di professore di Procedura Penale dell'Impresa e dell'Economia».

E poi, a seguito delle alte competenze maturate nell'ultra decennale attività di amministratore dell'Autorità Portuale, come componente del Comitato di Gestione della Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e dell'International Propeller Club Port of Bari, poche rispetto ad un'ultra trentennale attività di velista, attraverso un bando per titoli e esami, ha ottenuto la cattedra (a contratto) di professore di Diritto della Navigazione all'Università Mercatorum.

E proprio questa passione, oramai viscerale, per lo studio e la didattica «mi ha consentito - ha detto ancora Mastro, che è anche responsabile regionale dell'Unità di Prevenzione ed Analisi Criminologica, la prima realtà multidisciplinare delle scienze forensi che si occupa di prevenzione e contrasto della violenza - di essere ammesso al comitato di redazione della casa editrice giuridica Wolters Kluwer per la rivista di "Diritto Penale d'Azienda e Antiriciclaggio", per cui scrivo».

«Inutile dire che ogni settore per cui lavoro è a conoscenza che sono di Giovinazzo», cittadina che porta nel cuore. «Vivo a Bari, esercito la mia professione anche a Roma - conclude -, ma il mio studio, in cui lavora anche mia moglie Mariella Leone, consigliera dell'Ordine degli Avvocati, è a Giovinazzo».